Contrordine compagni: il MacBook Pro 2016 è un prodotto raccomandabile e da acquistare. È Consumer Reports, prestigiosa rivista e sito on line al servizio de consumatori americani a fare il dietrofront, invertendo un giudizio di segno opposto pronunciato qualche giorno fa, quando per la prima volta nella sua storia aveva sconsigliato l’acquisto di un computer Apple.
Il cambiamento di opinione arriva sulla scorta di nuovi test in base ai quali sarebbero state cancellate del tutto le paurose oscillazioni nella durata dalla batteria, da quasi venti ore a meno di cinque riscontrate nel primo giro di test. La ragione per cui gli esiti sono del tutto differenti da quelli originali è nell’utilizzo di una versione priva di un “oscuro bug” che affligge l’attuale versione di Safari.
Proprio una falla nel browser era stata sospettata fin dall’inizio di essere all’origine del problema rilevato da Consumer Report visto che usando un differente browser, anche molto assetato di batteria come Chrome, i MacBook Pro mostravano un’autonomia largamente superiore e soprattutto costante. Ma a chi avanzava questa tesi, l’associazione replicava che le sue procedure prevedono l’utilizzo del browser di default per i test e una precisa sequenza di download di pagine; in base a tutto questo era impossibile raccomandare i MacBook Pro.
Apple a fronte della clamorosa bocciatura aveva immediatamente chiesto delucidazioni e solo un paio di giorni fa ha confermato che in Safari è presente un bug che a specifiche e non comuni condizioni (è necessario attivare la modalità sviluppatore per escludere la cache) il navigatore in maniera erratica consuma molta energia. A fronte di tutto questo Consumer Report aveva deciso di ripetere i test, cosa che ha fatto a stretto giro di posta.
Ora il sito dell’associazione, dopo avere usato una versione beta di Safari dove il bug è stato corretto, parla ora di autonomia costante e tra le 15,75 ore e le 18,75 ore a seconda dei modelli e aggiunge «ora che abbiamo utilizzato i nuovi sistemi di misurazione della batteria, la media del punteggio dei laptop è cresciuta e tutte e tre le macchine ricadono largamente nell’arco dei punteggi per i quali Consumer Reports presenta la sua raccomandazione all’acquisto».