Non è dato sapere quando saranno rilasciati i nuovi MacBook Pro 2016 ma in tanti ipotizzano l’arrivo entro settembre. Le indiscrezioni delle ultime ore sostengono che non vedremo Touch ID e barra OLED come ipotizzato da varie voci circolate in precedenza, confermando invece un più “sobrio” update con processori Intel Kaby Lake, grafica di ultima generazione, porte USB C, design più sottile, nuove colorazioni.
Non è chiaro quali saranno le unità di storage di default e la loro capacità, elementi che influenzeranno i prezzi finali delle macchine. Al momento l’unica differenza tra il MacBook Pro 13″ da 1.499 euro e quello da 1.699 euro, è l’unità flash PCIe: 128GB nel primo caso e 256GB nel secondo. Secondo il francese Consomac, Apple potrebbe offrire moduli con capacità fino a 1TB.
Sono capacità di storage ormai comuni anche negli SSD e il sito ipotizza che Apple potrebbe persino offrire in opzione unità di archiviazione con capacità fino a 2 TB. Seagate ha recentemente rilasciato un modulo de 1,9 TB in formato M.2, denominato Nytro XM1440, con interessanti caratteristiche dal punto di vista delle prestazioni e dei consumi.
Le specifiche dichiarate sono di 2.5 GB al secondo in lettura, 900 MB/s scrittura, consumi 7 watt per un prodotto ufficialmente disponibile in quantità da novembre 2016. Il connettore dell’unità in questione non è compatibile con i MacBook Pro ma ovviamente Apple potrebbe avere attivato la predisposizione nella scheda logica dei nuovi computer.
Con gli attuali MacBook Pro 13″ con display Retina e MacBook Pro 15″ con display Retina è possibile selezionare unità PCIe da 128 GB, 256 GB, 51 2GB e 1 TB. La variante più capiente fa incrementare di +600 euro il prezzo del computer rispetto alla base. Ovviamente più grande è la capacità della memoria flash, più spazio l’utente ha a disposizione per archiviare documenti, foto, musica, video, app e altro.