Il nuovo MacBook Pro Retina 2014 entry level è veloce (quasi) quando il vecchio modello migliore (non built to order) dell’anno scorso. Le conclusioni si possono trarre dai primi test apparsi in Internet sul sito di GeekBench.
In base alle statistiche, vediamo che il modello da 2,2 GHz di oggi è capace di registrare 3050 punti contro i 3105 punti del modello da 2,3 GHz nei test single core, una differenza tuttosommato irrisoria visto che è meno del 2%, un dato tale da essere impercettibile nell’uso quotidiano. Lo scarto viene confermato anche nei test multicore. Interessante è anche notare il fatto che la nuova macchina ha invece un buon margine rispetto alla omologa entry level dello scorso anno rispetto alla quale “vince” di circa l’8%.
In termini pratici questo significa che quando si parla di funzioni connesse al puro processore, al prezzo della MacBook Pro Retina entry level dello scorso anno, si otterranno prestazioni pari a quelle della macchina top in versione standard del 2013. Le cose in realtà non stanno proprio così quando si allarga lo sguardo: il modello da 2,3 GHz del 2013 aveva anche una doppia scheda grafica, la NVIDIA GeForce GT 750M con 2GB di memoria GDDR5, il che fa molta differenza quando entrano in campo calcoli intensivi che tirano in ballo la GPU. In più il MacBook Pro Retina edizione 2013 da 2,3 GHz, aveva anche 512 GB di SSD, il 2,2 GHz edizione 2014 in versione standard ha 256 GB e anche questo è molto influente sul prezzo e su quelle che potremmo definire le prestazioni generali della macchina.
In ogni caso è altrettanto certo e da sottolineare che, nonostante il processore Haswell adottato nei MacBook Pro Retina 2014 sia solo un tappabuchi in attesa di Broadwell, che fa segnare un ben noto ritardo, i ritocchi apportati alla linea, mantenendo inalterato il prezzo, offrono un interessante “plus” di valore nel rapporto tra prezzo e prestazioni per il cliente finale.