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MacBook Pro bloccati a 16 GB di Ram, la colpa è di Intel

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Se i MacBook di nuova generazione non hanno una opzione da 32 GB di Ram la colpa è di Intel. Questo che che emerge da alcune considerazioni di carattere tecnico, pubblicate su Reddit.

Secondo un anonimo ma apparentemente informato utente, «la vera ragione per cui non ci sono macchine da 32 G o DDR4, è la mancanza di supporto da parte di Sky Lake (il processore Intel usato dai MacBook Pro NDR) delle memorie LPDDR4 a basso consumo». La notizia non smentisce le affermazioni dei giorni scorsi, quando Schiller aveva scritto che la mancanza di supporto ai 32 GB di Ram era dovuta a questioni di consumo, ma la precisa dal punto di vista tecnico e fornisce una spiegazione ad una puntualizzazione che era apparsa abbastanza vaga. Probabilmente il capo del marketing di Apple non aveva voluto puntare il dito verso un partner importante come Intel.

Questa scelta di Intel obbligherebbe Apple ad un compromesso che da qualunque parte lo si guardi potrebbe essere inacettabile: da una parte potrebbe usare memorie per desktop, ottenendo il supporto ai 32 GB di Ram, dall’altra sarebbe costretta a creare macchine più spesse per aggiungere batterie più capaci. In alternativa potrebbe scegliere di dimezzare l’autonomia dei suoi portatili. Alternative che ingegneristicamente, stilisticamente, funzionalmente e dal punto di vista del marketing sono perdenti.

Chi volesse a tutti i costi avere una macchina con 32 GB di Ram fino a quando dovrà attendere? Secondo lo stesso autore del post, Kaby Lake, il successore di Sky Lake, non è un candidato interessante a questo scopo perchè supporta solo la categoria U dei processori, non adatti a portatili pro. Sarà necessario che Apple adotti Cannon Lake o Coffe Lake, quindi probabilmente il 2018.

Ricordiamo che proprio questa notte il noto analista Ming Chi Kuo aveva affermato che il supporto a 32 GB di Ram sarà una delle novità della prossima generazione dei MacBook Pro del 2017. Una previsione che a questo punto potrebbe non essere facilmente realizzabile perchè appare del tutto improbabile che Apple adotti Cannon Lake già in autunno. Il lancio dei nuovi processori con supporto alle memorie LPDDR4 è infatti in calendario nella seconda metà dell’anno e ammesso, ma non concesso, che Intel sia puntuale, Apple potrebbe scegliere come ha fatto in passato di non essere tra i primissimi clienti ad adottare queste componenti.

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