Il francese Macg prova a riassumere alcuni dei cambiamenti che i processori Haswell di Intel potrebbero produrre in nuovi MacBook e MacBook Pro, macchine che Apple con ogni probabilità presenterà nel corso dell’imminente WWDC, conferenza riservata agli sviluppatori che si svolgerà dal 10 al 14 giugno. I chip Haswell permettono di ottenere notevoli miglioramenti in termini di consumi tanto che a detta di Intel questi saranno il prodotto che offrirà il maggior balzo in avanti della storia rispetto al predecessore in fatto di risparmio di energia. Di fronte alle sfide che arrivano dal fronte AMD, Intel ha affilato le armi e non sorprenderebbe l’arrivo di macchine in grado i garantire autonomia a doppia cifra, fino a 10 ore. I chip Ivy Bridge a basso consumo offrono un TDP di circa 10 watt, un valore che dovrebbe scendere a 7 con Haswell; in idle o modalità stand by, i chip Haswell secondo Intel permetteranno di estendere di ben 20 volte la durata della batteria.
Per quanto riguarda il comparto grafico, miglioramenti arriveranno dalle GPU. Sui notebook base Apple sfrutterà l’Iris 5100 e Iris 5200, nuove sezioni grafiche che offrono prestazioni fino a tre volte maggiori rispetto all’attuale generazione Intel HD Graphics. Tra Iris Graphics 5100 e HD Graphics 5000 la differenza sarà rappresentata dalla diversa frequenza di clock (l’architettura base è uguale); anche in questo caso vedremo un incremento nel TDP dei processori abbinati a Intel Iris Graphics 5100, con un valore di 28 Watt rispetto ai 15 Watt del modello Intel HD Graphics 5000. Iris 5200 è la scelta che forse vedremo in nuovi MacBook Pro da 13” (tipicamente senza un comparto grafico dedicato); sul MacBook Air Apple potrebbe decidere che l’Iris 5100 è sufficiente (offre un guadagno in termini di prestazioni di almeno un 10% rispetto alla generazione di GPU usate attualmente).
Per quanto concerne le connessioni wireless, un’altra delle novità per i futuri notebook potrebbe essere il supporto al WiFi basato sulle specifiche WiFi 802.11ac. Questo standard consente di raggiungere un throughput di 1 Gbps e mette a disposizione tecnologie in grado di migliorare in maniera sostanziale l’affidabilità, la portata e il risparmio energetico. Da tempo rumor da più fonti riferiscono che a Cupertino sono al lavoro per integrare il Wi-Fi di nuova generazione. Tra i partner di Apple, lo ricordiamo, vi è Broadcom, società che ha disponibili da qualche tempo chip pronti per il supporto al Wi-Fi di nuova generazione. Se Apple presenterà macchine con supporto al nuovo WiFi, non è improbabile l’arrivo di nuove basi AirPort e Time Capsule.