Nuove conferme sul lancio dei nuovi MacBook Air entro fine di questo mese o inizio del prossimo arrivano da oriente e in particolare da Ming Chi Kuo, un analista di Concord Security.
Secondo quanto riferito da Chi Kuo ad AppleInsider, le fabbriche cinesi che costruiscono i dispositivi avrebbero ricevuto ordinativi per 380mila pezzi da assemblare entro la fine del mese corrente. Un così ingente quantitativo di portatili non ha altra spiegazione che soddisfare il tradizionalmente alto volume di ordini che si ha al lancio di un nuovo prodotto; si tratta in effetti, dice l’analista, di macchine con processore Sandy Bridge, la stessa tipologia dei chip usati dai MacBook Pro lanciati lo scorso mese di aprile. Chi Kuo ha anche informazioni sulle percentuali dei modelli da 11 pollici (55%) che sarebbero leggermente superiori a quelle del modello da 13 pollici; i vecchi modelli sarebbero prodotti in questo mese ancora in poche unità: solo 80mila
È difficile dire se Ming Chi Kuo ha avuto informazioni che arrivano dalle fabbriche o se si tratta solo di voci che rimbalzano da altri settori connessi all’industria della componentistica e quale sia il grado di affidabilità delle stesse fonti, ma l’indiscrezione si colloca in un quadro che ormai dà per scontato il lancio imminente delle nuove macchine. Oltre ai processori di nuova generazione si può ipotizzare la disponibilità di una porta Thunderbolt e magari un incremento della capacità dei dischi fissi.
Secondo la maggior parte degli osservatori i MacBook Air sono ora divenuti un prodotto popolare quasi quanto i MaBook Pro e questo per una generale accettazione del mercato del fattore di forma e il gradimento di dispositivi leggeri e sottili che privilegiano la portabilità. Le prestazioni delle CPU decisamente superiori a quelle dei primi modelli e la possibilità di avere dischi SDD a buona capacità senza spendere una fortuna contribuiscono ad avvicinare le specifiche delle macchine a quelle che sono le reali esigenze del pubblico di fascia media. Queste ragioni spingeranno Apple, dicono gli osservatori, ad introdurre per i MacBook Air un ciclo di rinnovo accelerato rispetto al passato quando sono stati aggiornati con relativa lentezza.