Apple sembra non essere ancora in grado di fare una diagnosi precisa su che cosa stia causando i problemi al Wi-Fi dei nuovi MacBook Air. Almeno questo si dovrebbe dire se fossero vere le voci secondo cui ai dipendenti degli store americani sono state affidate istruzioni per ottenere e mandare direttamente a Cupertino le macchine di nuova generazione che vengono portate al servizio Genius.
Il termine usato dal documento prodotto da 9to5 Mac, che per primo ha dato conto della procedura, è “catturare”. Questo vorrebbe dire che il dispositivo viene acquisito in via temporanea dai laboratori degli store, fornendo, probabilmente, ai clienti che lamentano il problema una macchina sostitutiva, almeno questo sarebbe accaduto ad alcune persone menzionate sempre da sito USA. Una volta ottenuto il MacBook Air, sarebbe compito dei laboratori centrali di Apple svolgere le verifiche necessarie per comprendere la portata del problema e capire da quale fattore sia causata.
La procedura, piuttosto inusuale, significa, come accennato in apertura, che Apple non ha ancora ben chiaro a quale livello sia il problema. Potrebbe infatti essere sia software che hardware, oppure determinato da una interazione di questi due fattori. Nel corso della serata di ieri, lo ricordiamo, alcuni siti americani avevano verificato la presenza di un bug collocato nel protocollo di comunicazione del sistema che gestisce in maniera non efficiente il trasferimento dati via AFP e e SMB, determinando una sensibile riduzione della velocità. Il problema per il quale è stata disposta la “cattura” dei MacBook Air non sarebbe però questo, ma le improvvise e non manifeste (visto che l’indicatore di connettività nella barra menù non cambia stato) cadute di connessione via Airport.