C’è un altro problema per il Wi-Fi del MacBook Air di nuova generazione. Le macchine che usano ora un chip Ac, non sono in grado di arrivare alle massime prestazioni possibili quando devono trasferire file usando il protocollo wireless. A scoprire il problema, connesso ad un difetto del software e non dell’hardware, è il sempre puntuale Anandtech.
Senza scendere nel dettaglio tecnico, che tocca aspetti complessi della struttura del sistema operativo, dei suoi moduli per il trasferimento dei documenti, e della tecnologia TCP, possiamo dire, semplificando, che, probabilmente per un errore o forse per codice non aggiornato, il sistema operativo offre ai dati che passano da una macchina all’altra una porta troppo stretta. Questo significa che la velocità potenziale di 533 Mbps viene ridotta a 170 Mbps, oltre il 200% in meno.
Che si tratti di un problema del sistema operativo Mac e non dei dispositivi è provato dal fatto che usando Boot Camp con Windows le prestazioni schizzano molto più in alto. Anche usando un adattatore Ethernet le velocità sono quelle che ci si dovrebbe attendere. Il problema rilevato da Anandtech viene confermato anche da ArsTechnica che ha anche svolto alcuni test scientifici il cui esito vi forniamo poco sotto, in forma di grafico.
La buona notizia di tutto questo, è che trattandosi di un problema software presente per altro anche in Mavericks, Apple potrà facilmente modificare il sistema operativo per adattarlo al nuovo standard e alle sue velocità potenziali.
Ricordiamo che questo non è il primo problema del Wi-Fi segnalato nei MacBook Air di nuova generazione. Secondo alcuni clienti della prima ora, la connessione sembra inizialmente avvenire senza problemi per poi “cadere” senza spiegazione apparente dopo un periodo che varia da utente a utente.