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Nuovi MacBook 2018, cosa aspettarsi dall’evento Apple del 30 ottobre

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Tra i prodotti che potrebbero essere presentati nell’evento Apple di pago ci sono con ogni probabilità i nuovi iPad Pro con Face ID ma anche i nuovi iMac, Mac mini e nuovi Macbook 2018. Abbiamo già esaminato cosa potrebbe avere in serbo Apple per il Mac mini e ora vediamo cosa potremmo aspettarci relativamente al nuovo MacBook 2018.

I MacBook non sono aggiornati da giugno del 2017. Lo scorso anno Apple ha aggiornato questa serie con i chip Kaby Lake, migliorando aspetti come la grafica integrata. I nuovi MacBook 2018 potrebbero occupare il posto degli attuali MacBook Air. Ad agosto di quest’anno sono emerse voci che parlavano di nuovi laptop “a basso costo” (prezzi di partenza inferiori ai 1000$) che potrebbero essere proposti alla stregua degli attuali MacBook Air, ma con cornici più sottili e display da 13″ tipo Retina.
Tutto quello che Apple non ha annunciato il 12 settembreUna macchina proposta al posto dell’Air dovrebbe essere non eccessivamente costosa, con target potenziale anche le scuole che rinnovano i computer in serie. In questo momento Apple propone i MacBook con Display Retin da 12″ con prezzi che partono da 1.549 euro; sarebbe improbabile l’arrivo di un 13″ a costi inferiori; più plausabile un nuovo MacBook 13″ che prenda il posto dell’Air e con caratteristiche tecniche che consentano di ridurre i costi, proposto con prezzi più bassi dell’attuale linea MacBook.

Apple potrebbe avere in serbo una macchina senza Touch Bar e a questo punto l’intera linea di portatili sarebbe composta da: MacBook 12″, MacBook 13″ che prende il posto dell’Air, MacBook Pro 13″ e Macook Pro 15″. In alternativa Cupertino potrebbe sorprendere e proporre una linea del tutto nuova (con una diversa denominazione) da affiancare agli attuali MacBook e MacBook Pro.
MacBook 12"Per quanto riguarda lo schermo, attualmente i MacBook 12″ offrono Display Retina retroilluminato con tecnologia IPS e risoluzione di 2.304 × 1.440 con densità di 226 pixel per pollice. La risoluzione offerta per un nuovo MacBook 13″ potrebbe essere di 2.560 × 1.600 con densità di 227 pixel per pollice, come sugli attuali MacBook Pro 13″.

Probabile anche l’adozione della tecnologia True Tone (per regolare in automatico il bilanciamento del bianco in base alla temperatura colore della luce ambientale) già vista su iPad Pro e sui MacBook Pro di ultima generazione. Sono circolate voci riguardano all’uso di display OLED ma per il momento questa scelta farebbe levitare troppo i costi.

Nuovi MacBook 2018, cosa aspettarsi dall’evento del 30 ottobre

Sul versante processori, Apple attualmente usa i Kaby Lake Y. I MacBook attuali sono proposti nella variante con Intel Core m3 dual‑core a 1,2GHz (Turbo Boost fino a 3,0GHz) con 4MB di cache L3 configurabile con Intel Core i5 dual‑core a 1,3GHz (Turbo Boost fino a 3,2GHz) con 4MB di cache L3, oppure con Intel Core i7 dual‑core a 1,4GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) con 4MB di cache L3 condivisa. La variante da 1,3GHz integra un Intel Core i5 dual‑core a 1,3GHz (Turbo Boost fino a 3,2GHz) con 4MB di cache L3 ed è configurabile con Intel Core i7 dual‑core a 1,4GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) con 4MB di cache L3.

Il successore del Kaby Lake è il Coffee Lake. Varianti di quest’ultimo sono apparse sui MacBook Pro presentati a luglio 2018 ma non esistono le varianti Coffee Lake Y. Apple potrebbe optare per i chip Amber Lake, varianti a basso consumo energetico, ottimizzate per la connettività e destinate a notebook sottili e leggeri.
macbook 2018 - foto portatile MacTre le potenziali variabili di questi processori serie Y che potrebbero essere sfruttate da Apple: Core i5-8200Y, Core i7-8500Y e Core m3-8100Y. Le varianti utilizzabili da Apple sono: m3-8100Y da 1.1GHz (3.4GHz con il Turbo Boost), i5-8200Y a 1.3GHz (3.9GHz con il Turbo Boost) e i5-8500Y a 1.5GHz (4.2GHz con il Turbo Boost). Gli Amber Lake-Y hanno in comune un’architettura a due core con supporto Hyper-Threading (2 core/4 thread), 4MB di cache, chip grafico integrato Intel UHD 615 e vantano un TDP configurabile fino a 5 watt.

Invariate resteranno probabilmente le quantità di RAM: si parte da 8GB di memoria e le macchine saranno configurabili con 16GB di memoria. Sul versante porte, probabile l’USB Type-C/Thunderbolt 3 già vista sui MacBook Pro. Non mancheranno certamente connessioni in rete Wi-Fi (potenzialmente anche Wireless-AC che supporta velocità wireless Gigabit) e Bluetooth. I chip di Intel supportano Wireless-AC ma potenzialmente anche l’eSIM con i chip-modem Gigabit LTE ma su questo versante è difficile ipotizzare le scelte di Apple.

Sul versante design, l’attuale linea di MacBook è il portatile Mac più sottile e leggero di sempre, è progettato per funzionare senza produrre praticamente alcun rumore (non ha bisogno di ventole) e ha una tastiera ridisegnata. Quest’ultimo elemento è stato fonte di qualche problema per Apple e sono possibili novità sulla stregua di quanto già visto sugli ultimi MacBook Pro.

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