I prossimi OS di Apple e Microsoft avranno buona parte del kernel in comune. Ciò renderà più facile scrivere applicazioni che girino per il prossimo “supersistema” tagliando alla base i problemi di compatibilità tra le piattaforme.
Basandosi sull’elevato tasso di gradimento del progetto Bootcamp, le sue società hanno convenuto di unire gli sforzi (in vista di un pericolo Linux dietro la porta?) piuttosto che continuare a farsi la guerra da anni.
“L’esperimento di BootCamp è servito a dimostrare come fosse facile e soprattutto comodo avere due Sistemi Operativi sullo stesso computer. Ora il passo successivo è fonderli per eliminare definitivamente tutti quegli svantaggi che colpiscono l’utenza specialmente quella professionale”, dice John Fish, responsabile per lo sviluppo tecnico di Mac OS X.
Basti pensare alle grandi software house tipo Adobe che faticano mesi a rilasciare i programmi multipiattaforma o ai ritardi che intercorrono tra l’uscita dei giochi per PC e la loro successiva riconversione per Mac.
“La scelta non ci farà perdere quote di mercato perché siamo sicuri che la superiore qualità costruttiva delle nostre macchine convincerà sempre gli utenti Pro a rivolgersi al Mac piuttosto che alla concorrenza”.
“Né si ripercuoterà sulla soddisfazione dell’utente” – continua il dirigente – “perché poi tutti toccheranno con mano il vantaggio di avere Windows e Mac OS X, uniti insieme”.
“All’inizio sembrerà strano, ma anche il passaggio ad Intel è sembrato un colpo di pazzia di Jobs, accompagnato da feroci critiche all’inizio, adesso universalmente (è il caso di dire) accettato”.
“La genesi di Vista è stata troppo travagliata ed il retaggio informatico troppo pesante per realizzare tutto quello che avevamo in mente” – dice Ann April, la portavoce del nuovo progetto Microsoft – “Mac OS X ha già portato sul Desktop la potenza di Unix. Noi vogliamo che i nostri utenti non si sentano traumatizzati dai pulsanti in posizione diversa. Troveremo un punto d’accordo”.
Adesso, pensiamo noi, non rimane che scegliere il nome dell’ibrido? Windows OS X o MacVista? Le congetture in questo fase iniziale non possono che essere tante.
A questo link trovate l’intervista completa dello scoop di inizio aprile.