La collezione di Mac di Henry Plain è diversa da qualsiasi altra: non ci sono Mac usciti dalle catene di montaggio ma solo rarissimi prototipi. Tra questi un Macintosh SE e un PowerBook 140 con chassis completamente trasparente, il prototipo del TAM il computer speciale Twentieth Anniversary Macintosh disegnato da un allora giovanissimo Jony Ive nei suoi primi passi a Cupertino, prima ancora del ritorno di Steve Jobs e moltissime altre chicche uniche.
Il collezionismo di prodotti Apple è uno sport molto diffuso tra gli appassionati della Mela, anche realizzato su piccola scala dagli utenti che non si separano mai dai loro Mac datati, conservandoli in qualche angolo della casa o della cantina. Poi ci sono i collezionisti veri, disposti a qualsiasi sacrificio pur di possedere almeno un singolo esemplare di ogni prodotto commercializzato con il marchio Apple. La collezione di Henry Plain è invece unica e non potrebbe essere realizzata al di fuori dalla California, nelle immediate vicinanze di Cupetino.
Grazie alla vicinanza con la multinazionale della Mela e all’istinto innato di segugio per rintracciare qualsiasi prototipo o pezzo raro con logo Apple, Henry è riuscito a mettere insieme circa un centinaio di pezzi unici, nessuno dei quali è mai uscito da una linea di produzione.
Oltre al Macintosh SE e al PowerBook 140 trasparenti e al TAM segnalati più sopra, troviamo il prototipo del Mac G4 Cube, un prototipo del portatile colorato iBook G3, persino il prototipo della sconosciuto Apple PowerCD, il riproduttore multimediale portatile poco noto anche tra i fan più accaniti di Apple. Henry Plain è stato intervistato da Cult Of Mac e ulteriori fotografie dei pezzi unici che compongono la sua collezione delle meraviglie Apple può essere visualizzata da qui.