Un test estremo ha messo a dura prova un nuovo Mac Pro a cui sono stati collegati ben 36 dischi fissi esterni. E’ stato possibile realizzare questo test grazie alla serie completa di collegamenti offerti dal computer professionale di Apple di ultima generazione, tra cui troviamo 6 porte Thunderbolt 2, 4 porte USB 3.0, due porte gigabit Ethernet e altre ancora.
Il test estremo di collegamenti con il nuovo Mac Pro è stato realizzato da Macworld collegando ben 19 dispositivi Thunderbolt, 15 unità USB e anche 2 unità FireWire 800, per una capacità complessiva di oltre 100,63 terabyte. Il dispositivo più veloce è risultato essere OWC Mercury Helios con una media di scrittura di 271 MB al secondo ottenuta in contemporanea con il funzionamento di tutte le unità. Il test è stato effettuato tramite uno script che registrava e leggeva dati in contemporanea su tutte le unità collegate.
La prova ha dimostrato che la velocità di un dispositivo collegato varia di poco o nulla in base al numero delle unità collegate al computer. Invece, come già evidenziato in precedenti test, le prestazioni risultano superiori quando una unità è collegata nella prima posizione in una catena Thunderbolt, mentre le prestazioni diminuiscono quando l’unità è collegata nelle ultime posizioni. In particolare spostando l’unità più veloce dalla prima all’ultima posizione di una catena Thunderbolt le prestazioni di scrittura sono diminuite sensibilmente, mentre quelle in lettura sono rimaste sostanzialmente invariate.