Il Mac Pro è ordinabile, l’arrivo effettivo nelle mani degli utenti finali è previsto tra non meno di due settimane ma alcuni blogger e redattori di testate statunitensi hanno già ricevuto da giorni alcune workstation per le prove, inclusi i nuovi Pro Display XDR.
È difficile fornire indicazioni sulle prestazioni a poche ore dalla disponibilità delle macchine, tuttavia è già possibile farsi una idea della loro potenzialità. I video che alleghiamo si concentrano molto sull’unboxing ma non manca qualche dato interessante relativamente alle performance e schermate che, ad esempio, consentono di vedere la configurazione della memoria RAM (i Mac Pro supportano fino a 1,5TB di memoria ECC DDR4 a sei canali e 2933MHz per i processori Intel Xeon 24-core e 28-core). I moduli DDR4 da 8GB, 16GB e 32GB sono R-DIMM, mentre i moduli DDR4 da 64GB e 128GB sono LR-DIMM. Mac Pro supporta sia moduli di memoria R-DIMM che moduli LR-DIMM, ma non possono essere usati entrambi nello stesso sistema.
La variante testata dai blogger è ben dotata ed è quella con processore Intel Xeon W 28‑core a 2,5GHz (Turbo Boost fino a 4,4GHz), 384GB di memoria RAM, scheda Radeon Pro Vega II e Afterburner: una configurazione da sogno che costa oltre 30.000 euro. I risultati con Con Geekbench 5.0, mostrano un punteggio di 1.180 nel test single-core e 21.303 in quelli multi-core.
In uno dei video è stata eseguita l’esportazione di un filmato RAW RED 8K su un MacBook Pro, un iMac Pro e il nuovo Mac Pro. I tempi registrati sono: 20 minuti e 8 secondi sul notebook, 11 minuti e 56 secondi sull’all-in-one e 4 minuti e 20 secondi sul Mac Pro.
Tutto questo senza sfruttare i vantaggio dalla scheda Afterburner che, lo ricordiamo, permette di accelerare anche i i flussi RAW ProRes e ProRes. Senza dubbio i risultati sono di altissimo livello.
Per ulteriori dettagli e specifiche tecniche sul nuovo Mac Pro 2019 rimandiamo a questo approfondimento di macitynet. Trovate tutte le notizie sui nuovi Mac Pro in questa sezione del nostro sito.