Un Mac Pro con chip M1 sarebbe pronto da mesi ma Apple avrebbe deciso di non presentarlo per il momento e di aspettare il chip “M2 Extreme” previsto per la fine dell’anno.
A riferirlo è Mark Gurman – redattore di Bloomberg che vanta buoni agganci a Cupertino – in una intervista con lo YouTuber Max Tech. Secondo Gurman, Apple ha deliberatamente messo in standby il Mac Pro con M1, preferendo attendere per offrire una versione ancora più avanzata, con “M2 Extreme”, chip che dovrebbe arrivare prima della fine di quest’anno. Gurman prevede che una “anteprima” del Mac Pro sarà offerta da Apple prima della fine dell’anno, mentre la distribuzione vera e propria partire da inizio 2023.
Secondo il redattore di Bloomberg, Apple aveva inizialmente pensato di presentare in anteprima il Mac Pro M1 nell’ambito della WWDC22 (conferenza per sviluppatori) di giugno ma evidentemente i piani di Cupertino sono cambiati (il primo Mac Pro fu effettivamente svelato all’annuale conferenza sviluppatori).
Nell’intervista, Gurman riferisce ancora che non crede a un futuro Mac mini rinnovato dal punto di vista estetico (sono circolate indiscrezioni in questo senso) e – viste le similitudini tra Mac mini e Mac Studio – di aspettarsi semplicemente specifiche migliorate con l’integrazione del chip M2.
Annunciando la transizione del Mac ai processori Apple nel giugno 2020 la Casa di Cupertino aveva riferito di prevedere che il completamento della transizione di tutti i Mac alle nuove CPU avrebbe richiesto circa due anni.
L’attuale MacBook Pro M2 M2 supera in prestazioni Mac Pro base con processore Intel Xeon W a 8 core che nello stesso test ottiene 8.027 punti.