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Il Mac Pro 2010 può ancora mostrare i muscoli

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Il “vecchio” Mac Pro è ancora in grado di mostrare con orgoglio i suoi muscoli. Lo dimostrano alcuni test svolti dal sito BareFeats che pubblica i benchmark mettendo a confronto le quattro macchine seguenti:

  • M2010 cMP – Mac Pro metà 2010 nella variante 12-Core con Xeon X5680 3.33GHz , 96GB di memoria RAM 1066MHz ECC, scheda video ATI Radeon RX 480 GPU, unità SSD 512GB Samsung SM951 PCIe
  • L2013 nMP – Mac Pro metà 2013 nella variante 8-core con Xeon E5-1680 v2 a 3.0GHz, 64GB di memoria RAM 1867MHz, doppia GPU FirePro D700,  1TB di flash storage PCIe.
  • L2015 iMac5K  – iMac 5K fine 2015 nella variante quad-core con CPU Core i7-6700K, 64GB di memoria RAM a 1867MHz, scheda video ATI Radeon R9 M395X (4GB), 1TB di flash storage PCIe.
  • L2016 rMBP – MacBook Pro Retina fine 2016 15″ nella variante con CPU  Core i7-6920HQ da 2.9GHz, 16GB di memoria RAM 2133MHz, scheda video AMD Radeon Pro 460, 1TB di flash storage PCIe.

I 12 core del vecchio Mac Pro dimostrano di poter fare la differenza con applicazioni quali After Effects CC, Logic Pro X e Blender. Il Mac Pro 2013 con 16 core virtuali è in grado di riservare 3GB ad ogni core (48GB in totale) nel rendering con After Effects 2014, operazione non possibile con il MacBook Pro con 8 core virtuali. Grandi quantità di memoria non sono invece un vantaggio che ha bisogno solo e soltanto di 3GB.

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Il doppio numero di core rispetto al Mac Pro 2013 consente di gestire un numero doppio di loop rispetto al MacBook Pro. L’iMac 5K ha lo stesso numero di core del MacBook Pro ma è stato in grado di gestire il 49% di tracce in più.

Oltre ai numeri veri e propri si evidenzia che nei test con Blender 3D il calore e la temperatura sono più che raddoppiati usando il MacBook Pro, così come la velocità delle ventole (da 1999 RPM to 5933 RPM), è aumentato il livello di rumorosità passando da 40 dBA a 55 dBA. Il Mac Pro 2013 non ha battuto ciglio registrando temperature nella norma e solo un leggerissimo incremento nella velocità di rotazione delle ventole (da 789 RPM a 791 RPM).

La maggiore velocità delle operazioni con il vecchio Mac Pro è legata alla tipologia di software scelto. I software in questione sono in grado di sfruttare la presenza di un numero elevato di core. Come abbiamo spiegato più volte, non bisogna guardare soltanto ai Mhz del processore: se non si utilizzano applicazioni a elevato multithreading, si otterranno maggiori vantaggi da processori con una velocità di clock superiore; le applicazioni a elevato multithreading funzioneranno meglio su processori con più core, anche se con una velocità di clock leggermente inferiore. Il Mac Pro 2013 (una macchina che ormai ha più di tre anni) può essere acquistato nella variante quad-core, 6-core, 8-core e 12-core.

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