Come abbiamo già riportato qui, con Mac OS X 10.7 “Lion” Apple non venderà separatamente la versione server e la versione client, ma le funzionalità della versione server saranno incluse di serie con la futura versione del sistema operativo. Alla prima installazione del sistema operativo è possibile selezionare la voce “Server” e installare i componenti necessari, inclusi i “Server Admin Tool” e “Server Essential”. Selezionando queste voci, i wizard che portano a termine l’installazione richiederanno l’inserimento di opzioni quali il nome del dominio, DNS, ecc.
La decisione di integrare la versione server di Mac OS X presenta vantaggi e svantaggi. Il vantaggio più evidente è la possibilità di risparmiare: non c’è bisogno di comprare il pacchetto server (499,00 euro), ma potremo attivare tali funzionalità quando e se sarà necessario direttamente dall’utility che consente di installare Lion. Lo svantaggio non è propriamente una pecca del sistema, ma è da attribuire al nuovo corso di Cupertino: Apple ha ora a listino come macchine server solo i Mac Mini e i Mac Pro (gli Xserve sono fuori produzione), due categorie di macchine perfette per alcuni ambienti, poco adatte per funzionalità server avanzate in altri. A detta di Apple gli Xserve si vendevano poco e chi ha la necessità di usare la versione server di Mac OS X può farlo benissimo sui Mac Mini e i Mac Pro. In realtà vi sono ambienti dove non è possibile usare quest’ultime, prima di tutto per l’impossibilità di piazzare queste macchine in un datacenter (ambienti predisposti per il montaggio di unità rack), ma anche per la mancanza di funzioni vitali per un server quali la presenza di alimentatori ridondanti (vi sono ambienti dove non è possibile aspettare in caso di guasto a un alimentatore l’arrivo di una macchina sostitutiva).
Tutto quanto sopra premesso, le funzioni server di Mac OS X 10.7 Lion sono le stesse a disposizione in Mac OS X 10.6 Snow Leopard Server: è possibile condividere contatti e calendari, gestire utenti in locale e in remoto, creare gruppi, e servizi come notifiche push, condividere file, creare e distribuire podcast, gestire chat, Time Machine, VPN, web, wiki, ecc. Dalla cartella “Server” è possibile richiamare sette strumenti. I tool di configurazione “Server admin” e “Workgroup Manager” appaiono in termini di funzionalità identici a quanto visto finora. L’applicazione “Server Preferences” è sparita e al suo posto abbiamo un’applicazione denominata “Server”, con scopi simili a quella eliminata e dalla quale è possibile avere un’idea dello stato del server, abilitare o disabilitare servizi, verificare la situazione e attivare operazioni come amministratore.
Una funzione denominata “Profile manager” permette di impostare e gestire client Mac OS X Lion, iPhone, iPad e iPod touch con l’uso di profili. Il sistema s’integrerà con i servizi di directory esistenti, fornendo update automatici “over the air” dei profili sfruttando il servizio di notifiche push Apple. I servizi “Wiki Server 3” mettono a disposizione la versione rinnovata del tool di collaborazione, condivisione documenti e informazioni. Gli utenti potranno passare dall’home page del server a My Page, Updates, Wikis, People e podcast, condividere file, personalizzare le pagine con un tool denominato “Page Editor”.
Apple ha integrato nelle funzionalità server di Lion un sistema di condivisione file in wireless per iPad. Attivando WebDAV gli utenti di iPad potranno aprire, copiare e condividere documenti sul server da applicazioni come Keynote, Numbers e Pages.
Alcuni utenti hanno individuato nel sistema operativo riferimenti a un servizio denominato “FindMyMac”. Null’altro è dato sapere ma è facile pensare a un servizio per Mac simile al già esistente “Trova il mio iPhone” per iOS e che potrebbe consentire a un amministratore, nel caso in cui i computer fossero rubati o smarriti, di individuarli su una mappa ed eventualmente cancellare a distanza tutti i dati.
MacWorld USA prova a ipotizzare un futuro (Mac OS X 10.8?) nel quale le funzionalità server, semplificate all’osso, potrebbero tornare utili anche agli utenti domestici, condividendo file multimediali, funzionalità di backup, condivisione con più utenti nella stessa casa.
Ricordiamo a chi non ha visitato recentemente Macity che al futuro Mac OS X 10.7 Lion, abbiamo dedicato i seguenti articoli di approfondimento:
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