In Mac OS X 10.7 Lion, Apple ha aggiunto all’Assistente Migrazione la possibilità di importare i dati e le impostazioni non solo da un altro Mac, ma anche da un PC. Assistente Migrazione, lo ricordiamo, è un’utility di serie con la macchina (avviata in automatico alla prima installazione del sistema operativo) che offre la possibilità di trasferire le informazioni da un computer a un altro. Alcuni degli elementi che si possono trasferire, sono: account utente, applicazioni, impostazione network e computer, documenti.
Gli account Mac sono come sempre trasferibili collegando l’altro computer in “Target Mode” (una particolare modalità di avvio che trasforma l’intero Mac in una sorta di HD esterno), oppure collegando un disco con il sistema e le applicazioni alla porta USB o FireWire o, ancora, collegando le due macchine via rete. Documenti e impostazioni di un PC con Windows potranno essere trasferiti collegando i due computer con un cavo di rete. Sul sito degli sviluppatori è stato notato anche “MigrationAssistantSetup.exe”, software che con ogni probabilità fungerà dovrà essere avviato sul PC client per inviare all’Assistente Migrazione i dati da trasferire.
Una funzionalità simile è offerta dal software di virtualizzazione Parallels Desktop 6: la prima volta che s’installa il pacchetto è presentata una finestra di benvenuto e da qui è possibile scegliere fra tre opzioni: “Nuova installazione Windows”, “Migrazione di Windows dal PC”, “Usa le macchine virtuali”; la seconda opzione consente di trasferire un intero computer (fisico), una macchina sulla quale è già presente Windows o Linux verso una macchina virtuale Parallels in esecuzione sul Mac. I dati del computer di origine sono trasferiti usando Parallels Transporter, applicazione che consente di trasferire un intero PC vero e proprio verso una macchina virtuale Parallels sul Mac installando “Transporter Agent” sul PC con Windows.
[A cura di Mauro Notarianni]