Nei file di sistema di una beta di Mac OS X 10.7 riservata per usi interni di Apple (non, dunque, nella beta al momento nelle mani di sviluppatori e beta-tester), sarebbero stati trovati riferimenti a un servizio denominato “FindMyMac”. Null’altro è dato sapere ma è facile pensare a un servizio per Mac simile al già esistente “Trova il mio iPhone” per iOS e che potrebbe consentire, nel caso in cui il computer venisse rubato o smarrito, di individuarlo su una mappa ed eventualmente cancellare a distanza tutti i dati. Funzionalità di geolocalizzazione non sono una novità assoluta ma sono state, ad esempio, già implementate nelle versioni più recenti di Google Chrome e FireFox; questi browser sfruttano funzionalità degli hotspot WiFi per geolocalizzare gli utenti. Funzioni di localizzazione sono già implementate nell’attuale Mac OS X 10.6 “Snow Leopard” ma sono utilizzate solo per la funzione di fuso orario automatico: girando per il mondo con un portatile, controllare se il computer è impostato sul fuso orario giusto dovrebbe essere l’ultimo dei problemi. Snow Leopard sfrutta la tecnologia Core Location, trovando gli hot-spot Wi-Fi conosciuti e impostando automaticamente il fuso orario e l’ora esatta.
[A cura di Mauro Notarianni]