L’ultimo update a Mac OS X 10.6.8 porta miglioramenti in termini di prestazioni nella gestione delle librerie grafiche OpenGL. E’ quanto ha scoperto il sito MacsOnly, eseguendo dei test su macchine con installato prima Mac OS X 10.6.7 e poi con Mac OS X 10.6.8, valutando la velocità di un Mac Pro con la AMD Radeon HD 5870 e poi di un MacBook Pro con GeForce 320M (scheda video presente anche su Mac mini, MacBook e MacBook Air). Mentre on il precedente update di Mac OS X (10.6.7) era stato notato un calo di prestazioni, con l’ultimo update Apple questo fenomeno non si ripete, segno che evidentemente è stato ottimizzato il codice. I test mostrano rilevanti miglioramenti nelle performance OpenGL in Xbench e nel gioco Halo con la scheda ATI Radeon HD 5870. Anche con la Nvidia GeForce 320M è stato reggistrato un miglioramento delle performance OpenGL, sebbene la differenza sia meno marcata.
Altra interessante novità di Mac OS X 10.6.8 è il supporto per il comando TRIM (una funzione che consente di migliorare le performance dei dispositivi, attivando una routine di manutenzione periodica in background) per tutti i computer con unità SSD marchiate Apple. In precedenza Apple aveva attivato il supporto TRIM solo su alcuni modelli, tramite specifiche build di Mac OS X. Lo scopo dell’istruzione TRIM, lo ricordiamo, è di mantenere costante la velocità dei drive SSD nel corso della loro vita, evitando i rallentamenti progressivi che (soprattutto nei primi modelli commercializzati) tendono a subire dopo la scrittura di tutte le celle.
TRIM, in sostanza, permette di ridurre le scritture richieste sulle unità SSD. I drive allo stato solido possono scrivere dati in aree già pre-cancellate: il sistema non può aggiornare un file nella posizione esistente ma deve ogni volta creare una copia ex-novo del file, usando dunque lo spazio a disposizione in modo non ottimale. TRIM permette di ottenere maggiori informazioni dal controller del disco (“conoscendo” cosa è stato cancellato) e fare spazio riscrivendo eventualmente solo i settori aggiornati (le aree pre-cancellate rimarranno disponibili per utilizzi successivi). I drive che supportano il comando Trim sono solitamente contrassegnati da un particolare logo, vecchi modelli potrebbero supportare il comando dopo l’aggiornamento firmware del drive.
[A cura di Mauro Notarianni]