Con l’update a Mac OS X 10.6.5, Snow Leopard potrà leggere e scrivere supporti ExFAT il formato studiato appositamente per le memorie Flash e usato da svariati produttori di fotocamere digitali. Questo file system è in realtà già gestito da alcuni versioni di Mac OS X 10.6.4 fornite di serie con alcuni modelli (esempio, gli iMac con lo slot per la SD Card).
Il formato ExFAT che rende possibile l’uso di schede di memorie con capacità teorica fino a 2 Terabyte (2000 Gb) superando vari limiti del già esistente sistema FAT del mondo DOS/Windows. Rispetto al vecchio filesystem FAT, può supportare dispositivi di storage con capacità di archiviazione fino a 256TB e la presenza di un numero elevatissimo di file in unica cartella. Grazie a questo formato le memorie SDXC possono raggiungere velocità teoriche di picco (transfer/rate) di 300MB al secondo. Non tutti i dispositivi di memorizzazione supportano questo file system (es. le CompactFlash) mentre i produttori di altri dispositivi, pur se potenzialmente in grado di supportarlo (es. l’iPod) non hanno al momento interesse nel supportare questo formato. Tecnicamente il filesystem exFAT incorpora strutture avanzate per la scalabilità e utilizza 64 bit per descrivere la dimensione del file. Tra le funzionalità più interessanti: il supporto per volumi superiori ai 32 GB (la dimensione del volume massimo teorico è di 64 ZB), il supporto per file fino a 64ZB, un sistema di clustering per l’allocazione veloce, il supporto per date e ora UTC (Coordinated Universal Time): il fuso orario di riferimento da cui sono calcolati tutti gli altri fusi orari del mondo, con il quale è possibile eseguire sincronizzazioni tra time zones differenti.
[A cura di Mauro Notarianni]