I nuovi Mac con CPU M1 sono già arrivati o stanno per arrivare nelle mani di vari utenti e c’è già chi ha smontato il Mac Mini di ultima generazione. Un teardown del Mac Mini di ultima generazione è apparso su eGPU.io mostrando l’interno del piccolo ma potente computer di ultima generazione, evidenziando vari elementi in comune con il Mac Mini 2018.
Il chip M1 è saldato sulla scheda logica ed è etichettato APL1102; il SoC della Mela vanta una CPU 8‑core con 4 performance core e 4 efficiency core, una GPU 8‑core, il Neural Engine 16‑core, controller I/O, tutto in un unico SOC. Dalle foto è visibile la memoria unificata, a destra del SoC, saldata e con meno spazio occupato rispetto ai tradizionali moduli di memoria usati nei precedenti Mac Mini, elemento che ha permesso di ottenere una scheda logica di piccole dimensioni.
La memoria unificata ultraveloce è un singolo pool di memoria a banda larga e bassa latenza che permette alle app di condividere i dati fra la CPU, la GPU e il Neural Engine con la massima efficienza; come è facile immaginare, la memoria non è aggiornabile dall’utente; in fase di acquisto è possibile scegliere configurazioni con 8GB o 16GB di RAM; se pensate che in futuro servirà più RAM, sarà bene richiederne l’espansione al momento dell’acquisto.
Anche l’unità SSD è saldata. La versione base di Mac mini offre una veloce unità SSD da 256GB; in fase di ordine è possibile scegliere di avere fino a 2TB di archiviazione.
Mentre scrivevamo queste note, è disponibile un video che mostra anche lo smontaggio del macBook Air 2020 con CPI M1. Molti componenti di questo modello sono coperti con schermatura. Per un terdown più approfondito bisognerà attendere il sito specializzato iFixit.
Per tutte le notizie sui nuovi Mac ARM vi rimandiamo a questa sezione di Macitynet.