Grazie alla presentazione della nuova gamma di prodotti con processore M2 Apple ha spalmato ancora di più la sua offerta in termini di prestazioni e prezzo per soddisfare ogni tipo di utenza per colmare il vuoto che esisteva ormai tra Mac Studio e l’ormai “vecchio” Mac mini con M1.
Il futuro utente Mac ha ormai una tale varietà di opzioni che è in grado di decidere esattamente in quale fascia collocare il proprio acquisto in base alle aspettative in termini di prestazioni, tempo di esecuzione dei progetti e spesa da programmare.
Come abbiamo visto si parte da un Mac mini super economico (sempre secondo i termini di Apple) con M2 “semplice” pensato anche per il mercato education fino ad arrivare al Mac Studio con processore M1 Ultra che è l’unico, ad oggi, a non avere un successore nella serie M2.
Ma quel che è più interessante è che il largo spazio in termini di prezzo e prestazioni che c’era tra Mac mini e Mac Studio ha un modello intermedio basato su processore M2 Pro.
Il modello più potente del nuovo Mac mini con M2 Pro vanta CPU 10‑core, GPU 16‑core, 16GB di memoria unificata, archiviazione SSD da 512GB, Neural Engine da 16‑core, Quattro porte Thunderbolt 4, due porte USB-A, porta HDMI, Gigabit Ethernet, jack cuffie
Viene venduto a 1.579,00 e si confronta con il gradino superiore che è rappresentato dal Mac Studio base.
Mentre il modello base del Mac Studio con M1 Max CPU 10‑core con GPU 24‑core, Neural Engine 16‑core, 32GB di memoria unificata, Archiviazione SSD da 512GB, due porte USB‑C, uno slot SDXC card sul lato anteriore mentre sul lato posteriore: quattro porte Thunderbolt 4, due porte USB‑A, una porta HDMI, una porta 10Gb Ethernet, un jack da 3,5 mm per cuffie ad un prezzo di 2.349,00 €.
Portando invece la Ram a 32 GB sul nuo oMac mini M2 Pro arriviamo a 2039 €.
Ovviamente aspettiamo i benchmark reali che confrontano il chipset M2 Pro con M1 Max ma paragonando le prestazioni e confidando in una maggiore efficienza termica del nuovo chipset Apple potremmo non essere distanti come risultati sul campo soprattutto nei campi in cui la GPU non è l’elemento fondamentale dell’elaborazione.
In pratica il nuovo Mac mini con M2 Pro potrebbe essere inserito quasi nella classe di potenza del Mac Studio senza ereditarne l’ingombro e facilitandone il trasporto in uno zaino o in una borsa.
In sintesi la gestione della potenza dei chipset con processori prodotti in proprio permette ad Apple di ottimizzare la sua gamma per potenza, dimensioni, portabilità e all’utente di calibrare i propri acquisti in base alle esigenze di gestione dei propri progetti. L’indipendenza dai costruttori terzi significa anche questo.
Il nuovo Mac mini con chip M2 può essere ordinato a partire dal 17 gennaio, su apple.com/it/store e nell’app Apple Store in 27 Paesi e territori, inclusa l’italia. Le consegne inizieranno martedì 24 gennaio, quando sarà disponibile anche negli Apple Store e presso i Rivenditori Autorizzati Apple.
I modelli che vedete elencati qui sotto sono ordinabili da subito su Amazon anche con acquisto a rate ed eventuale restituzione entro 1 mese.