Anche se Apple vieta categoricamente di pubblicare test di velocità e benchmark, come prevedibile, molti sono già apparsi online nelle scorse ore e tutti dicono la stessa cosa: Mac mini ARM è più veloce di Microsoft Surface Pro X. Il confronto è rilevante perché in un colpo solo conferma che il futuro dei Mac ARM con processori Apple Silicon progettati da Apple è molto interessante e promettente: sono in arrivo CPU e macchine che offriranno prestazioni elevate con consumi di energia ridotti e livelli di autonomia finora impensabili.
In secondo luogo i benchmark mettono in evidenza la bontà delle soluzioni hardware e software di Cupertino, perché tutti i software che ora vengono eseguiti sui Mac mini ARM funzionano in emulazione con Rosetta 2, viceversa Microsoft Surface Pro X con processore Qualcomm SQ1 personalizzato da Microsoft funziona con software nativo.
In breve un computer destinato esclusivamente allo sviluppo software, con un processore per tablet di due anni fa (Apple A12Z degli iPad Pro 2020 è identico in tutto e per tutto ad Apple A12X solo che ha un core GPU in più attivato) e che per il momento funziona solo con software in emulazione Rosetta 2 è più veloce di un convertibile della multinazionale di Windows proposto in commercio verso la fine del 2019. Per questa ragione, purtroppo, i benchmark a favore della macchina di sviluppo di Apple gettano non pochi dubbi sulla combinazione hardware e software di Microsoft per Surface Pro X con processore ARM, in effetti criticata da recensori e utenti per livelli di prestazioni che lasciano a desiderare.
So the DTK with a two year old iPad chip runs x86_64 code, in emulation, faster than the Surface Pro X runs it natively 😅 Oh boy Qualcomm, what are you even doing? https://t.co/UAlZiwSsF8
— Steve Troughton-Smith (@stroughtonsmith) June 29, 2020
Anche se i benchmark presi da soli non possono valere come giudizio definitivo su una macchina, hanno il pregio di sintetizzare in un punteggio le prestazioni complessive del sistema, un metro di confronto rapido che non tiene conto dell’esperienza utente, della qualità complessiva della macchina e di altri fattori importanti. Tenendo tutto questo presente diamo una occhiata ai numeri, come rilevato dallo sviluppatore Steve Troughton-Smith: come già visto con la comparsa dei primi benchmark di Mac mini ARM i punteggi sono in media di 810 punti in single core e di 2.871 in multi core, mentre per Surface Pro X sono rispettivamente di 726 e 2.831.
La differenza a favore della macchina di sviluppo Appel è contenuta, ma gioca sempre a suo favore perché come già rilevato si tratta di un computer non destinato alla vendita, basato su un processore per tablet di due anni fa e che per di più funziona sotto emulazione Rosetta 2. Non appena Geekbench e tutti gli altri software ora disponibili solo per Mac Intel verranno convertiti per Mac ARM per funzionare nitidamente, è lecito attendersi un ulteriore aumento delle prestazioni. Ma sopratutto è lecito attendersi grandi sorprese dai Mac ARM dotati dei primissimi processori Apple Silicon progettati con numero di core CPU e GPU, frequenza di funzionamento e specifiche su misura per l’impiego in computer desktop e laptop.
Per quanto riguarda la WWDC 2020, abbiamo realizzato un articolo riepilogativo delle novità principali che potete leggere cliccando qui. Tutti gli articoli di approfondimento, inclusi quelli che parlano delle funzioni che troveremo su iOS 14 e iPad OS 14, sono raccolti in questa sezione del nostro sito web.