Il Mac mini 2018 non è più il computer entry-level di qualche anno addietro ma grazie a processori di ultima generazione, unità di archiviazione flash, possibilità di espansione memoria a 64GB, porte Thunderbolt 3 chip T2 Security, unità di storage fino a 2TB e l’opzione 10 Gigabit Ethernet, è destinato anche ai professionisti.
Perfetto per professionisti vari
Prima dell’attuale Mac mini, grafici, musicisti, sviluppatori e professionisti vari, dovevano scegliere tra un iMac, Mac Pro o MacBook Pro. Il Mac mini è un compromesso per chi è alla ricerca di una macchina (volendo persino “trasportabile”) in grado di offrire buone performance (CPU Intel di 8a generazione), lasciando all’utente la scelta del display più adatto a loro. La RAM può essere aggiornata in qualunque momento (ufficialmente bisogna farlo recandosi nei centri di assistenza autorizzati ma si può fare da soli senza grandi difficoltà). Le quattro porte Thunderbolt 3 (attacco Type-C) consentono il collegamento di velocissime unità storage e GPU esterne. Il mini supporta fino a tre monitor (due monitor con risoluzione 4096×2304 a 60Hz collegati via Thunderbolt 3 e un monitor con risoluzione 4096×2160 a 60Hz collegato via HDMI 2.0).
Perfetto come hub multimediale
Il Mac mini 2018 integra una porta HDMI 2.0, in grado di offrire più ampiezza di banda rispetto alla versione precedente (supporta un monitor con risoluzione 4096×2160 a 60Hz) e frame rate più elevati. La porta HDMI 2.0 integra il supporto per uscita audio multicanale ed è compatibile con il Dolby TrueHD e il DTS HD Master Audio. Configurato con unità di storage capienti (anche esterne) e con un buon quantitativo di RAM, può diventare un piccolo e potentissimo media server in grado di gestire contenuti di qualsiasi tipo. Sono anche supportate le uscite DVI e VGA tramite adattatori (in vendita separatamente). Le due uscite audio (speaker interno e jack da 3,5mm) sono indipendenti.
Perfetto per le attività commerciali
È esteticamente bellissimo, non occupa spazio, non è rumoroso. Tra i suoi possibili target vi sono anche le attività gestionali. Si può tenere sul banco/scrivania in bella mostra insieme a mouse, tastiera, affiancato a un qualsiasi monitor. Il chip T2 mette al sicuro i dati, offrendo un livello di sicurezza che non ha eguali, offrendo la possibilità di crittografare lo spazio di archiviazione in tempo reale e in modo trasparente. I dati nell’unità a stato solido (SSD) integrata sono crittografati da un algoritmo AES con accelerazione hardware integrato nel chip T2.
La crittografia viene eseguita con chiavi a 256 bit associate a un identificativo univoco all’interno del chip. Il sistema di crittografia avanzato permette di tenere al sicuro dati delicati e riservati: in caso di furto avremo la sicurezza che il contenuto è inaccessibili, assolvendo più che adeguatamente alle problematiche di trattamento di dati personali (i principi generali, lo ricordiamo, prevedono integrità e riservatezza, in altre parole garantire la sicurezza adeguata dei dati personali).
I titolari del trattamento dati, come pure il responsabile del trattamento, è obbligato dalla legge ad adottare misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio del trattamento (con l’obiettivo di evitare distruzione accidentale o illecita, perdita, modifica, rivelazione, accesso non autorizzato).
Perfetto per Build farm e render farm
Con quattro porte Thunderbolt 3, il doppio rispetto alla generazione precedente, e ciascuna con prestazioni doppie il nuovo Mac mini si connette, come già detto, a dispositivi di archiviazione ad alta velocità e a display Thunderbolt 4K o 5K. Di serie integra una Gigabit Ethernet ma in fase di ordine è per la prima volta offerta l’opzione 10 Gigabit Ethernet beneficiando della larghezza di banda offerta dalle infrastrutture di rete 10GbE, divenute praticamente indispensabili in tutte quelle situazioni dove si lavora con file di grandi dimensioni e/o con ingenti volumi di dati (avendo NAS, switch e/o server adeguati, è possibile ridurre i tempi di trasferimento dei dati di circa il 66%, consentendo di contenere significativamente le tempistiche di attesa e con un conseguente aumento della produttività generale
Apple spiega che la memoria DDR4 a 2666MHz è ideale per compilare enormi build Xcode, per il rendering e la compressione video. I sei core le tecnologie di I/O rendono il “piccolo” un compagno perfetto per Xcode consentendo agli sviluppatori di creare app alla massima velocità mentre eseguono test automatizzati in background. A questo indirizzo trovate un nostro articolo con dettagli su Mac Stadium, una società che gestisce circa 8000 sistemi Mac mini in data center condivisi aperti a tutte le tipologie di sviluppatori, dalle piccole startup ad alcune delle aziende Fortune 500 più importanti.
Perfetto nelle performance dal vivo, installazioni artistiche digitali
Apple evidenzia che la memoria ad alte prestazioni e l’ampia gamma di tecnologie I/O, rendono il Mac mini perfetto per controllare installazioni visive, gestire performance artistiche, cartelloni digitali. Sul versante musicale il mini “duetta” alla grande con MainStage trasformandosi in uno strumento musicale (è facile intravederlo sul palco di alcuni dei più grandi concerti al mondo). Forse pochi sanno che dietro ad alcune delle esperienze musicali e artistiche più straordinarie del pianeta c’è il Mac mini. Il “piccolo” di Casa Apple è usato da sound designer, tecnici dello spettacolo e artisti: è un mix di versatilità e potenza fondamentale con infinite possibilità di utilizzo.
Ricordiamo che la versione base di Mac mini 2018 (Core i3 quad‑core di ottava generazione a 3,6GHz, 8GB di memoria RAM DDR4, Intel HD Graphics e Unità SSD PCIe da 128GB) parte da 919 euro IVA inclusa.