E’ il primo vero aggiornamento estetico e costruttivo per Mac mini sin dalla sua data di lancio avvenuta nel 2005.
Già la presenza della presa HDMI con contemporaneo trasferimento di segnale audio e video porta più versatilità nelle configurazioni Home teather, se a questo aggiungiamo una dotazione di hard disk da 350 GB di base e la possibilità di leggere schede di tipo SDXC da infilare nello slot posteriore con capacità che vanno da 64 GB a 2 Terabyte e velocità di trasferimento fino a 104MB per secondo scopriremo che tanto mini il Mac mini non lo è più
Ma vediamo cosa cambia con la riduzione del volume, l’introduzione della filosofia “unibody” e l’aumento della versatilità e accessibilità agli update in attesa di un test di prestazioni.
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