Già con l’arrivo del nuovo MacBook Air M2 (qui le prime impressioni di macitynet) qualche costruttore di PC Windows aveva lanciato l’allarme in previsione di vendite ridotte o addirittura azzerate nei portatili Windows della stessa fascia di prezzo: ora però l’andamento contrapposto coinvolge l’intero settore e tutti i marchi perché, mentre per il resto del 2022 si prevedono spedizioni e vendite di Mac in crescita, anche sensibile, al contrario praticamente tutti i più importanti marchi PC Windows prevedono cali sia nelle spedizioni che nel fatturato.
Per il momento non si tratta di previsioni degli analisti o di stime di mercato, ma di anticipazioni che emergono tra i fornitori orientali segnalate da DigiTimes. In sostanza Intel, AMD e Nvidia che forniscono tutti i processori principali e anche quelli grafici per tutti i computer PC Windows, avrebbero già rivisto al ribasso le previsioni su spedizioni e obiettivi di fatturato per il resto dell’anno.
Stando alla testata di Taiwan Intel prevede un calo delle spedizioni di PC del 10% rispetto al 2021 a causa della domanda debole, e avrebbe già ridotto gli obiettivi interni di fatturato di 11 miliardi di dollari. Ma vengono inclusi anche alcuni dei più importanti marchi di PC, tutti con previsioni al ribasso. In particolare il rapporto indica tagli delle previsioni e degli obiettivi sia per le spedizioni che per il fatturato per Dell, Acer, HP e Asus, questo per il resto dell’anno e fino all’inizio del 2023.
Viceversa si prevede che nel 2022 Apple spedirà complessivamente 29 milioni di Mac, una stima superiore rispetto agli ultimi tre anni, sempre in base a quanto riporta DigiTimes. Il successo dei Mac, gli ultimi arrivati sono MacBook Pro 13” e soprattutto MacBook Air M2 tutto rinnovato, dentro e fuori, è ampiamente attributo all’abbandono dei processori Intel per adottare quelli proprietari Apple Silicon progettati da Apple. Da un certo punto di vista Apple Silicon ha addirittura salvato Apple.