Varrà la pena di aggiornare ai nuovi Mac in arrivo da domani? La risposta la potremo dare solo nel momento in cui saranno stati presentati, ma già da oggi è possibile dire qualche cosa sulla base sia delle fughe di notizie (clamorosa quella che ha portato nelle mani di un paio di YouTuber russi un MacBook Pro 14″ non ancora rilasciato) sia su quel che abbiamo visto con altri prodotti.
Quel che sappiamo fino ad oggi è che domani, martedì e mercoledì saranno presentati un nuovo Mac mini, i nuovi MacBook Pro in tutte e due le dimensioni di schermo e un nuovo iMac. Tutte e tre le macchine avranno come caratteristica dominante il processore M4 ma solo una, il Mac mini, sarà davvero differente da quel che abbiamo visto fino ad oggi.
Mac mini
Del nuovo Mac mini sappiamo che avrà dimensioni diverse da quello attuale, molto più piccolo tanto piccolo da assomigliare ad una Apple TV. La macchina da quello che sappiamo avrà due porte sul frontale proprio come i Mac Studio e tre porte sulla parte posteriore.
Il Mac mini come detto avrà anche un processore M4 che dovrebbe essere disponibile in due versioni, la versione standard e la versione Pro. Non sappiamo al momento quali saranno le specifiche di questi processori, ma negli iPad Pro ci sono due versioni: una con nove core di calcolo e dieci grafici e una con dieci core di calcolo e dieci grafici.
Enorme ma importanti anche se solo al fine di Apple Intelligence, l’aumento di prestazioni del Neural Engine. Secondo il giornalista Mark Gurman i nuovi M4 che arriveranno a 38 miliardi di operazioni al secondo (TOPS), il doppio di quelle di cui è capace il processore M3.
Per il mac Mini sembra possibile che per le due versioni la base e la Pro siano usati i due diversi processori. Possibile anche che il Mac mini con processore Pro possa avere anche 16 GB di Ram contro gli otto minimi per Apple Intelligence. Questo dovrebbe aumentare significativamente le prestazioni dei Mac mini di nuova generazione rispetto agli attuali.
L’aspetto di maggior interesse generale dei processori dei Mac mini è che con l’arrivo dei processori M4 arriva anche il Ray Tracing, la tecnologia sfruttata dagli sviluppatori di videogiochi per aumentare il realismo dei modelli e delle animazioni. Peccato che al momento il mondo di giochi Apple, nonostante le mosse compiute in passato, resti un universo abbastanza spopolato.
Detto questo e considerato che il Mac mini non viene aggiornato in maniera così importante dal 2010, l’upgrade che subirà la macchina è sicuramente significativo. Lo è sicuramente per chi ha un Mac mini con Intel, rispetto al quale cambia tutto, e lo è forse anche probabilmente per chi ha un Mac mini con processore M1 rispetto ai quali i nuovi desktop portano prestazioni più elevate sia nella CPU che, appunto, nei core grafici con il supporto Ray Tracing.
iMac e MacBook Pro M4
Apple introdurrà anche nuovi iMac e nuovi MacBook Pro M4. Qui la novità vera sarà solo nel processore. L’esempio è quel che è successo con l’iMac con A17: zero aggiornamenti hardware, dentro un chip capace di gestire l’intelligenza artificiale.
Secondo Gurman qui non dovremmo vedere il processore con nove core di calcolo, ma come entry level dovrebbe esserci quello con dieci core. Del resto già anche oggi è così: l’iMac entry level ha un processore con otto core, il più economico dei laptop Pro usa un processore più potente.
In questo momento nulla sappiamo dei processori M4 Pro e M4 Max. Non sappiamo se saranno disponibili da subito, se saranno annunciati come disponibili da qualche settimana o se non se ne parlerà proprio.
Da quel che sappiamo oggi, chi fosse negli Stati Uniti e avesse un Mac con processore M1 potrebbeiniziare a valutare e nuove macchine visto le prestazioni di cui saranno capaci nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Tutti gli altri potrebbero starsene ancora tranquilli visto visto che le differenze in fatto di prestazioni della CPU e di neural engine non saranno clamorosamente più elevate e visto che anche i processori Apple più vecchi sono in grado di gestire l’Ai.
Alle nostre latitudini (anzi longitudini…) al momento possiamo stare tutti tranquillissimi, anche chi ha un processore M1. Non abbiamo l’Intelligenza Artificiale e non non ci saranno novità capaci di sconvolgere l’orizzonte nei nuovi MacBook Pro e nemmeno quello di chi ha un iMac. In pratica se non avete sentito il bisogno di aggiornare da un Mac con M1 ad un Mac con M3, non dovreste pensare di farlo per il lancio dei Mac con M4.
L’Intelligenza Artificiale sui Mac, a differenza di quel che succederà su iPhone e iPad, in Italia potrebbe arrivare nei prossimi mesi, possiamo pensare che accada tra fine della primavera o inizio estate. Ma a quel punto seguendo il ciclo di aggiornamento dei processori potremmo essere a metà strada dal lancio dei MacBook Pro con M5 peeri quali potrebbero esserci anche novità hardware di altro genere (schermi OLED o nuovo design) ed essere considerati “nuovi” anche da Apple.
Attualmente che i MacBook Pro con M4 non siano davvero “nuovi”, sembra dircelo la stessa Apple. Per la prima volta anche la scatole delle macchine potrebbe essere la stessa, come abbiamo visto nei filmati YouTube giunti dalla Russia.