Usare i due dischi, SSD e disco a piatti magnetici, in maniera separata ed indipendente. Per capire come ottenere questa configurazione, certo non utile a tutti, ma che in qualche occasione può tornare comoda, si può seguire una spiegazone del sito francese Macg che ci spiega come fare.
Apple fa di tutto per scoraggiare l’operazione: da Utility Disco non è infatti possibile separare i due volumi; per farlo è necessario lanciare alcuni comandi dal Terminale che consentono di eliminare il Fusion Drive (diskutil cs delete “nomedelvolumelogico”). Reinstallando il sistema operativo dalla partizione di recovering, questa però avvisa che c’è un errore sul disco, invitando a tornare al precedente stato di funzionamento. Confermando la “Riparazione”, l’unità SSSD viene “ricollegata” al disco rigido e Fusion Drive torna a funzionare come prima. Notare che fino a quando non si da conferma alle utility di ripristino di riparare le unità, queste sono mostrate in Utility Disco come colorate di rosso ed è impossibile avviare operazioni come “Ripara permessi del disco” o “Ripara disco”.
l Fusion Drive, lo ricordiamo, è un’opzione disponibile sui nuovi Mac Mini e iMac che abbina 128GB di memoria flash ultraveloce a un disco rigido tradizionale. OS X sposta automaticamente e dinamicamente nella memoria flash i file più usati, migliorando la rapidità di accesso ai file e al sistema, “imparando” dal modo di lavorare dell’utente. Non era chiaro a oggi se, una volta acquistato un sistema con questa opzione, fosse stato possibile separare le due unità (viste dal sistema come un unico disco) e anche oggi, a quanto si apprende, la risposta è: “Si, ma”…
Per saperne di più su Fusion Drive vi rimandiamo a questi nostri precedenti articoli:
– Fusion Drive, Apple combina il disco rigido con le memorie flash
– Fusion Drive, nuovi dettagli sul funzionamento della tecnologia.
– Fusion Drive, dettagli in una nota tecnica di Apple.
– Fusion Drive, conferme sull’effettivo miglioramento in termini di prestazioni.
[A cura di Mauro Notarianni]