Tutela della sicurezza dei clienti e uso non autorizzato del marchio. Ecco le ragioni per cui mPostepay è stato rimosso da App Store. A riferire a Macitynet le ragioni della sparizione da App Store di una della applicazioni di maggior successo degli ultimi mesi a Macitynet sono state Poste Italiane, i cui servizi erano al centro delle funzionalità dell’applicazione per iPhone e iPod touch.
«Poste Italiane – ci fa sapere l’ufficio Stampa – pone molta attenzione nel preservare la sicurezza e la qualità del servizio che eroga ai propri clienti, rendendo disponibili applicazioni certificate sempre da Poste Italiane. In questo caso, poi, ai temi sicurezza e certificazione si aggiunge quello dell’utilizzo del marchio senza autorizzazione: non basta, infatti, che un’applicazione sia fatta bene per autorizzarne automaticamente il rilascio ma è anche necessario che l’utilizzo del marchio segua certe regole; tanto più che in questo caso chi ha sviluppato l’applicazione ha usato il marchio di Poste Italiane per ricavarne un guadagno»
Insomma, niente uso non autorizzato delle API né altri motivi non chiari; la ragione è quella più diretta: le Poste vogliono tenere, comprensibilmente e legittimamente dal punto di vista della loro attività, sotto controllo tutti i sistemi che accedono ai servizi, specialmente quando di mezzo ci sono i soldi dei clienti e quando questi usano loghi e colori che richiamano direttamente la sua attività, per questa ragione hanno chiesto ad Apple di rimuovere l’applicazione. Tra l’altro non è neppure questa la prima volta che un’applicazione iPhone che fornisce accesso ai servizi di Poste Italiane subisce la sorte di mPostepay: alcuni mesi fa iContoPoste, un’App simile a mPostepay, venne infatti ugualmente rimosso dall’App Store.
Dal punto di vista di coloro che usano iPhone e iPod touch l’addio a mPostepay è comunque un peccato; l’applicazione apriva una finestra in mobilità e sui dispositivi mobili di Apple dei conti Postepay. La speranza dei tanti clienti di Poste Italiane con un dispositivo iOS è che AM Software possa riuscire a chiarire al più presto la situazione e a trovare un compromesso per pubblicare nuovamente myPostepay o che siano le stesse Poste Italiane a pubblicare una loro applicazione dando ai clienti che hanno iPhone e iPod touch un mezzo per accedere ai servizi Postepay.