Man mano che si avvicina il rilascio della piattaforma Ivy Bridge, cominciano a trapelare nuove informazioni su Haswell, la piattaforma che arriverà nel 2013 e che punta tutto su bassi consumi per conquistare il mercato degli Ultrabook. Di Haswell già si sapeva che avrà circuiteria a 22 nanometri e chip con transistor a struttura tridimensionale (due tecnologie che dovrebbero debuttare con Ivy Bridge) e includere tecnologie di consumo energetico della piattaforma in stato d’inattività di oltre 20 volte più efficienti rispetto ai design attuali, senza compromettere le prestazioni di elaborazione. Il chipset che accompagnerà la piattaforma è denominato Lynx Point e integrerà sia il controller SATA 6 Gbps sia quello USB 3.0. Di particolare interesse il supporto nativo alle API DirectX 11.1 e a quelle OpenCL 1.2, il controller PCI Express 3.0 di serie e la possibilità per la GPU integrata di gestire fino a tre display contemporaneamente.
Come abbiamo già riportato nei mesi precedenti, continuerà il supporto a tecnologie quali l’Hyper-Threading e il Turbo Boost. Interessante il previsto aggiornamento al set d’istruzioni AVX 2.0, il controller dual-channel DDR3 fino a 1600 MHz. Stando ad alcune slide circolate in rete, Intel prevede soluzioni a due o quattro core da 35 a 95 watt nel settore desktop e da 37, 47, 57 W sul fronte mobile. I modelli specifici per il settore ultrabook avranno un TDP (Thermal Design Power) non superiore a 15Watt.
L’architettura Haswell integrerà il supporto alla memoria transazionale (HTM, hardware transactional memory): si tratta di una tecnologia basata sull’hardware che aiuta i programmatori a evitare l’integrazione complessa di lock e a eliminare i colli di bottiglia causati dai deadlock, quando i thread si bloccano durante il processo di locking. La memoria transazionale basata sull’hardware offre un multi-threading realmente efficiente, riducendo contemporaneamente la necessità di una programmazione complicata (l’utente finale non si accorgerà di nulla ma per i programmatori sarà un grande passo avanti).
[A cura di Mauro Notarianni]