iPhone 3GS compie quest’anno 3 anni di vita, un vero record nel mondo frenetico della telefonia mobile e degli smartphone ma, nonostante la veneranda età sembra che la sua storia non sia ancora prossima al tramonto, almeno secondo Peter Misek. L’analista di Jefferies, in base a quanto appreso da Forbes, sostiene che Apple avrebbe siglato un accordo con un importante distributore globale con l’incarico di proporre iPhone 3GS nei mercati emergenti.
Con l’introduzione di un nuovo modello Apple rivede la propria offerta e i prezzi di iPhone: ora iPhone 3GS rappresenta il modello entry level proposto a 399 euro, mentre iPhone 4 disponibile solo nella capacità di 8GB è proposto a 549 euro. La parte più consistente del business Apple è stata finora legata ai contratti di abbonamento che grazie ai contributi degli operatori permettono di ottenere l’ultimo o penultimo iPhone gratis o con un piccolo anticipo sottoscrivendo abbonamenti di due anni o due anni e mezzo.
Con l’introduzione del nuovo iPhone in autunno lo stagionato iPhone 3GS sembrava destinato non solo a uscire dai listini ma anche dalla scena. Viceversa se il report di Misek verrà confermato, questo modello potrebbe essere ulteriormente riposizionato nei listini Apple con un ulteriore ribasso di prezzo: dai 375 dollari attuali per scendere fino alla fascia compresa tra 200 e 250 dollari. In questo modo iPhone 3GS può essere trasformato in una alternativa appetibile per i giovani consumatori dei mercati emergenti, avversi agli abbonamenti e convinti utenti dei piani pre-pagati ricaricabili.
La parte finale del report di Jefferies rivede verso l’alto le stime di vendita di iPhone per il trimestre di giugno: secondo la società di analisi la previsione di Wall Street per vendite di 26-28milioni di iPhone non terrebbe conto dei volumi di produzione del recente nuovo impianto Foxconn in Brasile, realizzato anche grazie agli ingenti fondi messi a disposizione dal governo. Così le vendite effettive di iPhone potrebbero risultare sensibilmente superiori alle attese e rientrare nel campo dei 28-30 milioni di unità.