Da anni con Luna Display è possibile trasformare l’iPad nel monitor secondario del Mac, ma con l’ultima versione la condivisione ora può partire da un altro Mac.
Se infatti con la funzione Sidecar di macOS Catalina Apple ha di fatto eliminato per i modelli desktop e portatili più recenti la necessità di acquistare questo piccolo ma comodissimo accessorio (recensito da Macitynet qui) per potenziare la produttività su Mac con un iPad, ad oggi non esiste un sistema analogo per condividere il display, magari del MacBook, con l’iMac sulla scrivania.
Questa possibilità al momento è concessa invece dalla versione 4.0 di Luna Display ed è conosciuta con il termine “modalità Mac-to-Mac”. L’idea nasce proprio dal fatto che spesso il MacBook si acquista per poter lavorare in mobilità mentre sulla scrivania si preferisce il maggiore spazio di lavoro offerto dall’iMac.
In questo contesto però il computer portatile spesso rimane spento e chiuso in una borsa, ed è qui che entra in ballo questa nuova funzione, che di fatto consente di sfruttarne quantomeno lo schermo per estendere lo spazio di lavoro sulla scrivania.
Chiaramente questa è solo una delle configurazioni possibili: è infatti possibile condividere il monitor di un MacBook con un altro MacBook, quello di un iMac (magari uno vecchio che avevate mandato in pensione in soffitta) con un altro iMac o, ancora più interessante, sfruttare lo schermo del MacBook come monitor principale del Mac mini.
Si può anche lavorare “al contrario”, cioè sfruttando l’ampio schermo dell’iMac come monitor secondario del MacBook dove sono presenti tutti i documenti di lavoro e al quale si desidera lavorare più comodamente dalla scrivania.
Gli unici requisiti sono macOS 10.11 El Capitan o successivi sul Mac principale e macOS 10.8 Mountain Lion o successivi sul Mac che diventerà il monitor aggiuntivo del primo, oltre ad una connessione di rete affidabile e, chiaramente, al dongle Luna Display e alle relative applicazioni installate sulle macchine interessate.