L’ultimo degli iPod nano sta per diventare obsoleto. Entro la fine di settembre, secondo quanto riferisce MacRumors, Apple lo aggiungerà alla lunga anzi ormai lunghissima lista dei dispositivi vintage e obsoleti, segnando di fatto la fine dell’iconica linea “nano” degli iPod. Per entrare a far parte di questa nostalgica lista di dispositivi, un prodotto non deve essere più in vendita da oltre 5 anni per rientrare in quelli vintage, mentre dopo 7 anni diventa obsoleto. E infatti, l’iPod nano di settima generazione è stato presentato il 12 settembre 2012, mentre l’ultimo aggiornamento è avvenuto nel 2015 ma solo per colorazioni e capacità di memoria.
C’è un po’ di amarezza nel fare questo annuncio perché l’iPod ha fatto la storia e, se vogliamo, ha anche segnato l’inizio della nuova era Jobs a cui poi è seguito l’iPhone e tutti gli altri prodotti di successo che conosciamo. Il primo degli iPod nano fu presentato il 7 settembre di quindici anni fa e, nel tempo, ha subìto diverse riprogettazioni. E’ stato forse l’iPod più metamorfico mai realizzato perché già con la terza generazione – volgarmente definita “nano grasso” – Apple abbandonava, seppur temporaneamente, la forma allungata per una quadrata. Con la quarta generazione come dicevamo ha ripreso il vecchio design ma ne ha schiacciato i bordi e con la versione successiva ha ingrandito lo schermo.
Il penultimo degli iPod nano è quasi un francobollo. Apple infatti comincia a sperimentare lo schermo touchscreen – e chi scrive, che ancora ne possiede un esemplare, lo può confermare: già all’epoca era una tecnologia davvero ottima, molto più precisa di quella adottata dagli allora diffusissimi palmari – e riesce così a ridurre drasticamente le dimensioni avvicinandole a quelle dell’iPod Shuffle, con tanto di clip per agganciarlo al bordo di una maglietta, ma con tutta la comodità di poter leggere il brano in riproduzione e selezionare l’album o la playlist desiderata. Fungeva perfino da orologio grazie all’impiego di uno speciale cinturino e alla modalità di Standby dove, già all’epoca, c’era il quadrante di Topolino, lo stesso che poi Apple ha fin da subito riproposto con la prima versione di Apple Watch.
L’iPod nano di settima generazione, quello che poi diventerà vintage tra poche settimane, unisce il meglio di questa tecnologia con la maneggevolezza della prima versione. Torna nella sua forma allungata, ma con un frontale tutto schermo e un solo tasto multifunzione che replica quello Home dei primi iPhone. Da qui, data l’eccessiva somiglianza con l’iPod touch – per altro aggiornato lo scorso anno – che alla fine invece è diventato un iPhone senza SIM, Apple ha abbandonato definitivamente la produzione di iPod nano.
Ed è un vero peccato perché chi scrive oggi ne comprerebbe volentieri uno, di questi piccoli gioielli di tecnologia. Per poter ascoltare la musica con le cuffie, rigorosamente con filo, in tutti quei momenti in cui un iPhone sarebbe semplicemente una fonte di distrazione. La musica, quella buona, merita momenti esclusivi. E compattezza. Apple, ripensaci!
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