L’app WeChat è stata recentemente aggiornata. In Cina l’app vanta una spaventosa base di oltre un miliardo di utenti ed è fondamentale per le chat, i pagamenti, l’accesso a servizi vari; è talmente diffusa al punto che è quasi impossibile vivere senza e non esiste smartphone sul quale non sia installata.
Lìultimo update di WeChat arrivato nel fine settimana, prevede un redesign nella modalità con la quale i mini-programmi – app eseguibili all’interno dell’app, vengono visualizzati. Con l’ultima modifica – riferisce a CBNC Matthew Brennan, direttore generale e consulente di China Channel – agli utenti è proposta in poche parole una seconda “home screen” sui telefoni. Questo cambiamento in apparenza non sembra una svolta ma è visto dagli esperti cinesi di tecnologia come un cambiamento decisivo.
Il rafforzamento di WeChat con i mini-programmi, spiega TuanAnh Nguyen, analista di Canalys, potrebbe comportare serie conseguenze per i servizi di Apple, azienda che sta cercando di controbattere il calo delle vendite nel Paese del Dragone.
«I mini-programmi di WeChat consentono di concentrare le app disponibili in un’unica popolare piattaforma di riferimento ma offrono vantaggi anche agli sviluppatori, in particolare startup e attività indipendenti con risorse limitate, che possono concentrarsi su un unico “app store” di riferimento», spiega Nguyen.
L’ubiquità su iOS e Android consente a “superapp” come WeChat di far sembrare in Cina l’ecosistema chiuso di Apple più “debole”, con una conseguente possibile erosione del vantaggio competitivo del sistema operativo della Mela.
WeChat, come già detto, vanta oltre 1 miliardo di utenti attivi. Conosciuto in Cina come Weixin, l’app è usata anche da molte comunità cinesi d’oltreoceano e all’estero. Oltre che per scambiarsi messaggi come su WhatsApp o Messenger, l’app si usa per condividere foto e post, ma anche per fare pagamenti online e nei negozi fisici, attività quali chiamare un taxi, ordinare cibo a domicilio e persino per avviare le procedure di divorzio.
“WeChat è il vostro Facebook, la vostra carta di credito, il vostro Uber e Amazon tutti insieme” spiega Mengmeng Zhang, analista con sede a Pechino di Counterpoint Research. “Alcuni affermano che il sistema operativo cinese è WeChat, non Android di Google o iOS di Apple”.
Commentando le potenziali conseguenze finanziarie su Apple per le ultime funzionalità di WeChat, Brennan e Nguyen in linea generale riconoscono che l’impatto potrebbe essere notato a lungo termine e, almeno in alcuni settori, per il momento non bisogna preoccuparsi. “Nel breve periodo, segmenti ad alto valore di contenuti come il gaming rimarranno sulle piattaforme principali, anziché sfruttare i mini-programmi di WeChat”, spiega Nguyen. Anche secondo Brennan, i mini-programmi di WeChat “non sono pensati per competere in settori come quello del gaming”.