Entro il 2017, almeno in UK, Amazon potrà effettuere consegne con droni dei propri prodotti. E’ quanto emerge in via ufficiale da dichiarazioni di un porta voce Amazon.com, che per il tramite di reuters fa sapere di aver stretto un accordo con il governo inglese.
I termini, ovviamente, non sono stati resi noti, ma è certo che la stretta di mano tra le due parti faciliterà, anzi accelererà, il processo di consegne tramite piccoli droni. facile pensare, dunque, che tale sistema di consegna potrà essere utilizzato solo per oggetti di piccole dimensioni. E così, l’accordo potrebbe comportare per il governo del Regno Unito un serio impegno a studiare, e successivamente concedere, le necessarie le autorizzazioni per avviare e testare il processo di consegna automatizzato.
Non è di certo la prima volta che il nome Amazon viene accostato a consegne tramite droni, e già nei mesi passati è stato diffuso in rete un video dove veniva mostrata esattamente l’idea delle consegne aeree automatizzate, commentato peraltro da Jeremy Clarkson, volto noto agli amanti di Top Gear.
Se questo è il traguardo attualmente raggiunto in UK, ben diversa la situazione è in USA, dove la Federal Aviation Administration, più reticente all’idea, ha dichiarato il mese scorso che l’uso di droni per le consegne richiederà un regolamento distinto rispetto a quello attualmente esistente.
Se Amazon, dunque, punta ai droni come veri e propri velivoli per la consegna ai clienti, c’è chi, come WalMart preferisce attualmente fare un utilizzo diverso di queste macchine, impiegandole all’interno dei magazzini per velocizzare, e automatizzare, il processo di inventario.