Prima di avviare un’azione contro Apple e il suo sistema di marketing per la musica digitale l’Unione Europea dovrà valutare accuratamente qual è la situazione della concorrenza nel settore. Questa l’opinione di Peter Lowe, direttore generale dell’antitrust europeo.
La presa di posizione di Lowe, manifestata durante un incontro proprio sul tema dell’antritrust svoltosi in Germania, è in linea su quelle molto caute, espresse nel corso dei mesi scorsi. Lo scorso mese di giugno Lowe, interpellato dall’agenzia Reuters a margine dell’attacco delle associazioni dei consumatori dei paesi nordici, aveva già fatto sapere che a suo giudizio non c’erano motivi di eccessive preoccupazioni.
L’orientamento sembra essere oggi lo stesso visto che Lowe si chiede, apparentemente in maniera retorica, ‘c’è o non c’è una vigorosa concorrenza tra differenti ecosistemi musica-player? Prima di mettere mano alla situazione ci si deve chiedere se la concorrenza è realmente danneggiata dalla situazione’.
L’Unione Europea è stata più volte chiamata in causa nel corso delle ultime settimane come un possibile protagonista della battaglia che sembra prepararsi tra associazioni dei consumatori di vari paesi europei ed Apple. Ma con uguale frequenza l’Ue si è chiamata fuori, l’ultima delle quali molto recentemente quando Meglena Kuneva, delegata alle politiche di difesa dei consumatori, ha dichiarato di non vedere parallelismi tra Microsoft ed Apple e che non esiste alcuna intenzione di intraprendere un’azione legale contro Cupertino. La Kuneva smentiva in questo modo l’interpretazione data da alcuni giornali ad una intervista rilasciata al periodico Focus nel corso della quale sembrava attaccare il vincolo tra iTunes e iPod.