Il Parlamento europeo ha dato il via libera alle nuove regole che vietano i geoblocchi. I cittadini UE potranno scegliere su quali siti web acquistare beni o servizi, senza limitazioni geografiche.
Le nuove norme dovrebbero permettere di promuovere il commercio elettronico a beneficio dei consumatori e delle imprese che traggono vantaggio dal mercato online europeo in espansione. I cittadini potranno acquistare apparecchi elettrici online, noleggiare un’auto o comprare biglietti per i concerti a livello transfrontaliero così come fanno a casa. Non dovranno più scontrarsi con ostacoli come la richiesta di pagare con una carta di debito o di credito emessa in un altro paese. Le imprese potranno contare su una maggiore certezza del diritto nelle operazioni transfrontaliere.
Le norme in questione escludono per il momento i contenuti protetti da copyright come i libri elettronici, la musica o i giochi online. Gli eurodeputati hanno ad ogni modo inserito nella normativa una “clausola di revisione”, che permette alla Commissione di valutare entro due anni se il divieto di geoblocco debba essere esteso anche a questi contenuti. Anche i servizi audiovisivi e di trasporto sono per il momento esclusi dal campo d’applicazione.
L’accordo deve ancora essere formalmente approvato dal Consiglio. Le nuove norme saranno applicabili nove mesi dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE, in altre parole entro la fine del 2018.
Da un’indagine della Commissione è emerso che il 63% dei siti web esaminati ricorre a pratiche di geoblocco. I dati rilevati indicano che nel 2015 meno del 40% dei siti web consentiva ai clienti transfrontalieri di completare gli acquisti. “Ciò riduce le entrate per le imprese e limita la possibilità di scelta per i consumatori” spiega la Commissione.
Proposto nel maggio 2016 nell’ambito della strategia per il mercato unico digitale, il regolamento per porre fine ai geoblocchi ingiustificati è stato identificato come priorità legislativa. Il regolamento fa parte di un pacchetto sul commercio elettronico, insieme a una proposta legislativa sui servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi e una proposta legislativa volta a migliorare l’applicazione dei diritti dei consumatori.