L’esplosiva crescita della divisione Servizi Apple è evidente ormai da tempo, costantemente monitorata da analisti e mercato: ora sull’argomento interviene anche Luca Maestri, Chief Financial Officer di Apple, secondo il quale il boom dei Servizi Apple sosterrà anche l’aumento dei profitti di Cupertino, ma a una condizione.
«Dato che siamo in grado di far crescere il business dei servizi, questo dovrebbe fornire un vantaggio (ai margini), un sostegno» ha dichiarato Maestri, riportato da Reuters, precisando però «Allo stesso tempo, all’interno del portafoglio di servizi che abbiamo, disponiamo di servizi con diversi livelli di redditività, quindi dobbiamo anche tenere conto del mix di servizi che venderemo».
Negli ultimi risultati finanziari Apple ha dichiarato un margine di profitto del 38,3%, precisando che App Store è quello che incide di più nei ricavi dei Servizi Apple. Ma sulle app così come per i contenuti proposti su iTunes il margine lordo è del 30% sulle vendite e del 15% sugli abbonamenti. Sempre all’interno dei Servizi Apple ci sono anche servizi completamente gratuiti per gli utenti, come per esempio Messaggi e lo spazio gratis iCloud.
Questo significa che all’interno della categoria sono presenti servizi Apple con margini di profitto superiori al 38%. Tra i candidati più papabili analisti e osservatori segnalano le estensioni di garanzia AppleCare e anche gli abbonamenti iCloud per spazi online supplementari, entrambi in grado di riservare a Cupertino ampi margini di profitto. Tra i servizi invece con margini ridotti viene sempre indicato Apple Music: come gli altri servizi di streaming sul fatturato pesano modo sensibile diritti e royalties corrisposti ad artisti e autori.