Luc Julia, ex ingegnere Apple addetto allo sviluppo di Siri, è passato alla concorrenza coreana per dedicarsi al nuovo progetto Samsung SAMI. Julia riveste, attualmente, la carica di vice presidente presso il laboratorio di innovazione di Samsung, in California, dove si occuperà del progetto SAMI, acronimo per Samsung Architecture for Multimodal Interactions. Il progetto è ancora in uno stadio primordiale, ma si propone come piattaforma in grado di raccogliere dati da un qualsiasi dispositivo collegato ad uno smartphone per condividerli con il maggior numero possibile di apparecchiature elettroniche. E’ progettato principalmente per essere utilizzato da aziende che producono dispositivi indossabili, apparecchiature per la domotica, automobili, ed altri ancora.
Un primo esempio di come Samsung SAMI potrà essere utilizzato, riguarda il fitness. Per dimostrare il servizio, Julia ha iniziato una breve corsa sul palco, per mostrare come SAMI può raccogliere informazioni da un braccialetto elettronico, il Fitbit, e un monitor cardiaco indossabile. I dati della corsa, che solitamente vengono visualizzati in applicazioni standalone, possono essere raccolti da Sami, trasformati, e poi presentati all’utente all’interno di un’unica schermata.
Lo stesso Julia, inoltre, ha chiesto a Sami un parere su come veniva svolto l’esercizio fisico e l’assistente virtuale ha risposto che l’obiettivo per la giornata era stato raggiunto con successo. L’idea è che si possano effettuare in futuro analisi più sofisticate, arrivando così ad utilizzare SAMI in molti ambiti professionali. Julia ha mostrato la nuova tecnologia al MEMS Executive Congress a Napa, in California, un evento per le aziende che producono sensori per smartphone e altri dispositivi. Un grande vantaggio di SAMI, secondo Julia, è che l’utente sarà in grado di raccogliere e conservare i dati da qualsiasi dispositivo nel formato originale, per poi poterli condividere con altre applicazioni.
E’ facile vedere similitudini tra Siri e SAMI. Entrambi i servizi, infatti, si occupano di raccogliere informazioni e di riconsegnarle all’utente all’interno di un’unica interfaccia. La differenza principale, però, consiste nel fatto che Siri è limitato alla sola piattaforma iOS di Apple, mentre Samsung vuole estendere questo progetto a molte aziende, che potranno utilizzare SAMI a loro piacimento, fornendo svariati servizi all’utente. Lo stesso Julia ha dichiarato che Samsung vuole mantenere SAMI come progetto più “aperto” possibile.
Samsung sta già lavorando con circa 50 partner per sviluppare servizi studiati per SAMI. Tra questi, Fitbit, i creatori dello smartwatch Pebble, Withings e Vital Connect. Il nuovo laboratorio in cui si svilupperà SAMI dispone di un fondo di 100 milioni di dollari, utili per sostenere lo sviluppo del progetto. Samsung ha iniziato a lavorare su questa piattaforma circa sei mesi fa, e Julia ha sottolineato che il progetto è ancora nelle fasi iniziali.