I primi due importanti progetti “popolari” (si fa per dire visti i nomi in gioco) di LoveFrom, lo studio di design fondato da Jonathan Ive dopo la partenza da Apple, sono per due aziende italiane: Moncler e Ferrari.
Sono questi i due nomi che emergono da un articolo del New York Times che traccia un profilo della vita professionale di Ive, la cui visione è dietro a tutti i più importanti progetti degli ultimi 20 anni di Apple, dall’iMac all’iPhone, dall’iPad all’Apple Watch, apparso sul New York Times.
L’articolo conferma che Ive sta lavorando ad un dispositivo basato sull’Intelligenza Artificiale, ma è finalizzato, principalmente, a raccontare che cosa è accaduto in questi cinque anni da quando Ive ha lasciato la Mela.
Era il 2019 e dopo 27 anni cambiava vita dopo clamorosi successi e una parte finale dove non condivideva più molte delle cose che succedevano in Apple. Sappiamo tutti che dopo quel momento, assieme al suo amico Mark Newson, ha fondato LoveFrom una società di design che ha lavorato a piccoli per quanto iconici progetti (tra di essi anche il logo dell’incoronazione di Carlo d’Inghilterra).
L’articolo ci spiega anche che una larga parte del suo tempo Ive l’ha dedicato a recuperare, comprando edificio dopo edificio, un isolato nella parte centrale di San Francisco (“città cui devo molto”, dice) e a ripensare oggetti e cose studiandone le forme.
Il progetto per Moncler
Ora LoveFrom sta facendo sul serio e comincia a lavora su importanti elementi di design. Una di queste “cose” è una nuova giacca per Moncler. L’idea è nata da un incontro con l’amministratore delegato di Moncler, Remo Ruffini che era alla ricerca di un modo di usare un nuovo filato ricavato dal nylon riciclato. L’idea di Ive è stata quella di creare una giacca realizzata da un solo pezzo di tessuto, senza cuciture.
È nato così “LoveFrom, Moncler” un capo di abbigliamento modulare. Di base si tratta di un giubbotto che si indossa come un normale piumino ma sopra è possibile aggiungere diverse coperture con stili differenti: giacca multitasche, parka o poncho.
Il segno distintivo di LoveFrom Moncler è uno speciale bottone magnetico che tiene uniti i due strati. Questo elemento, realizzato in tre differenti metalli (alluminio, ottone e acciaio), è stato studiato nei minimi dettagli (ne parla estensivamente FastCompany) e ha richiesto 18 mesi di studio. Il rumore della chiusura, dice il New York Times, ricorda quella della custodia degli Airpods ed è particolarmente soddisfacente.
Il volante della Ferrari elettrica
L’escursione nel mondo della creatività italiana, con la giacca che andrà in vendita da domani, 24 settembre per un costo approssimativo di circa 2000 euro, si consolida nella partnership con Ferrari di cui – questo era noto da tempo – LoveFrom è un partner strategico.
È anche noto che l’azienda di design di Ive sta lavorando ad alcuni dettagli della Ferrari elettrica che arriverà il prossimo anno. Ma quel che non era noto fino a ieri è la ragione che ha spinto John Elkan ad avvicinarsi a Ive.
Il New York Times spiega che a LoveFrom è stata chiesta collaborazione dopo che lo stesso Elkan aveva notato la genialità di Ive (grande appassionato di auto) nella trasformazione di un orologio da oggetto analogico in uno digitale con la nascita di Apple Watch di cui Ive è il principale promotore.
Ferrari spera di portare lo stesso tocco di genialità nella trasmigrazione di Ferrari dal mondo analogico delle vetture con motore a combustione interna a quello digitale delle vetture elettriche.
Il giornale americano rivela anche qualche dettaglio su quali sono gli elementi intorno ai quali Ive sta lavorando per Ferrari: il display dell’automobile (un prototipo è custodito nell’ufficio di LoveFrom) e il volante.
Elkan lo scorso mese di gennaio ha incontrato per un lungo faccia a faccia Ive, ascoltando la sua opinione sulla proporzioni dl volante e di come dovrebbe essere impugnato. Ne è nato un prototipo, frutto dello studio di LoveFrom e dell’esperienza di Ferrari nel capo delle corse, che è già in corso di test.
«Prestare attenzione al volante della vettura che si vuole guidare e quello che significa dal punto di vista delle proporzioni e del design è stato il punto centrale del discorso di Jony. Il risultato è qualche cosa di davvero, davvero differente», ha detto Elkan.