Il francese Macg spiega che rappresentanti di Apple, Facebook, Google, Microsoft e Twitter hanno incontrato in Francia Axelle Lemaire, la Sottosegretaria di Stato con delega al digitale, per parlare della “mobilitazione dei cittadini sulle piattaforme digitali durante gli eventi del 13 novembre”. L’obiettivo dell’incontro non era parlare di backdoor o funzioni che prevedono meccanismi per indebolire le funzioni di cifratura (anche se è probabile che si sia discusso anche di questo) ma degli strumenti che hanno permesso ai cittadini di comunicare di stare bene e di essere al sicuro, funzioni di “Safety Check” attivate dopo gli attacchi terroristici a Parigi che si sono rivelate utili.
Oltre all’iniziativa di Facebook, i cittadini hanno sfruttato spontaneamente i social con hashtag quali #PorteOuverte e #RechercheParis utili per soccorrere le persone bloccate in strada dopo gli attacchi, soprattutto nelle vie e nei quartieri dove sono avvenuti assalti e sparatorie.
Il Primo Ministro Manuel Valls (presente alla riunione) ha lodato questi strumenti e ha chiesto di cooperare e una riflessione a lungo termine al fine di migliorare l’efficacia di questi strumenti, combattere le attività di Daech su Internet, e far conoscere alla società civile gli strumenti che permettono di opporsi alla propaganda terroristica. Un nuovo incontro avrà luogo a fine gennaio per fare di nuovo il punto sull’attività di coordinamento.