“Loon” è il nome di un progetto di ricerca e sviluppo di Google X che ha l’obiettivo di fornire l’accesso a internet nelle aree rurali e remote delle Terra sfruttando palloni aerostatici ad altezze elevate, posizionati nella stratosfera ad un’altezza circa di 32 km per creare una rete senza fili aerea.
Il team del progetto di Alphabet (l’azienda sotto il cui cappello fa parte anche Google) ha stretto una partnership con vari big del settore internet per formare la HAPS Alliance, un gruppo che riferisce di voler promuovere l’uso di veicoli nella stratosfera per l’accesso a internet. Tra le aziende in questione vi sono: compagnie che si occupano di telecomunicazione quali: Deutsche Telekom, SoftBank, Bharti Airtel, China Telecom e Telefonica, ma anche produttori di apparecchiature di vario tipo quali Airbus, AeroVironment, Ericsson, Intelsat e Nokia.
Obiettivo della HAPS Alliance è spingere i governi ad adottare internet sfruttando palloni aerostatici ad altezze elevate ma anche creare un ambiente cooperativo con specifiche e standard di riferimento comuni. L’obiettivo ultimo è creare un messaggio chiaro e convincente per vendere il concept, anche se le varie aziende che formano l’alleanza sono in realtà concorrenti.
L’alleanza arriva circa dieci mesi dopo che Loon ha siglato un accordo con la giapponese SoftBank, che ha portato nelle casse di Big G un investimento da 125 milioni di dollari destinato proprio a sperimentazioni di connettività dalla stratosfera mediante una rete formata da palloni aerostatici. Loon non è ad ogni modo l’unica ad avere pensato a tecnologi siili: SpaceX di Elon Musk con la sua costellazione Starlink ha già indicato le proprie ambizioni; c’è anche Amazon con il progetto Kuiper intenzionata a fare altrettanto e Apple ha da tempo un team che si occupa di un non meglio progetto dedicato al mondo dei satelliti, anche questo forse in qualche modo legato alla connettività dalla stratosfera.