Fare schermi LCD non conviene più. Lo sa bene Samsung che di recente – riporta il Korea Times – avrebbe per l’appunto separato la divisione OLED in un business a sé stante, spostando la maggior parte dei propri dipendenti all’interno della nuova struttura.
Si tratta di un cambiamento naturale per la multinazionale, da sempre impegnata costantemente nella ristrutturazione dei business meno redditizi. Secondo fonti che si dicono vicine ai fatti, la società avrebbe l’intenzione di abbandonare definitivamente la produzione degli LCD entro i prossimi anni in quanto il mercato non ha prospettive di crescita, oltre al fatto che la domanda è fortemente diminuita per via della crescente concorrenza dei fornitori cinesi, capaci di realizzare schermi LCD di buona qualità a basso costo.
Tutto ciò ha ancora più senso se si tengono in considerazione le recenti stime degli analisti, secondo i quali i pannelli OLED rappresenteranno un terzo di tutti i display degli smartphone in circolazione entro il 2018. D’altronde oggi produrre uno schermo OLED costa meno di costruire un LCD, senza dimenticare i vantaggi che la nuova tecnologia offre anche in termini di efficienza energetica e riproduzione dei colori.
Dalla sua parte Samsung avrebbe anche un contratto triennale con Apple del valore di 2,6 miliardi di dollari per la fornitora di display OLED degli iPhone futuri. A riguardo ricordiamo che la società dovrebbe spedire 100 milioni di pannelli per il 2017 in modo da soddisfare la domanda per la prima ondata: per la fornitura successiva ci dovrebbe invece essere anche la collaborazione di LG.