È stata coniato il termine “patent troll”, e non rende neanche lontanamente l’idea. Sono le aziende costruite attorno a una idea di speculazione: assicurarsi diritti di proprietà intellettuale e brevetti, attendere che altri sviluppino autonomamente idee simili, e fargli causa. Sono cause che spesso vengono perse, ma durano a lungo, sono “sanguinose”, spaventano l’innovazione (perché il “patent troll” non fa niente per innovare, anzi specula sull’ingenuità di chi davvero innova, come gli sviluppatori indipendenti) e quindi si preferisce trovare un accordo pur di farle smettere. Ecco, questa per essere chiari è Lodsys.
Ebbene, dopo aver messo la croce del proprio mirino sul ricco mercato degli sviluppatori iOS e Android, creando non poche ansie soprattutto nei più piccoli non in grado di difendersi adeguatamente contro le legioni di avvocati movimentati da questo tipo di azienda, e aver poi alzato il tiro anche contro Samsung, Hp, Brother e Motorola, adesso Lodsys alza ulteriormente il tiro è fa i nomi di Best Buy, Adidas e parecchi altri: Sam’s Club, Best Western, Black & Decker, Container Store, Teaching Company, Vitamin Shoppe, Vegas.com, CVS.
In qualche modo Lodsys aveva iniziato a muoversi già ad aprile, spedendo una prima lettera ad Adidas per dire che si stava muovendo. I brevetti americani di cui la Lodsys accusa altri di fare violazione non sono relativi a tecnologie di prodotto, ma a tecnologie di relazione con i clienti e di vendita: la “Customer-Based Product Design Module” registrata come brevetto USA numero 5.999.908 e il Methods and Systems for Gathering Information from Units of a Commodity Across a Network.”, brevetto USA numero 7.222.078.
Per quanto riguarda il caso di Apple e Google, di cui ci eravamo già occupati in precedenza, dapprima Lodsys aveva stretto accordi con Apple, Google, Adobe, Microsoft, eBay, Nokia, Verizon, Sony, Nvidia, Intuit e American Express per queste licenze di brevetti da parte di una NPE, non practicing entity: visto che un patent troll o azienda NPE non ha un utilizzo e un profilo industriale, tra l’altro, le aziende che vengono minacciate di causa legale non possono neanche ribattere con una contro-causa (come di solito avviene negli scontri tra colossi del mercato) per poi raggiungere un accordo più bilanciato.
La novità della mossa di Lodsys è stata quella di portare avanti le cause anche agli sviluppatori Android e iOS che utilizzano il meccanismo in-app purchase.