La città di Cupertino (California) dove ha sede il quartier generale di Apple, rischia di perdere circa 60 milioni di dollari dal bilancio comunale: le autorità dello stato della California pretendono che le imposte siano condivise con tutto lo stato e non solo con la città dove ha sede il quartier generale della Mela.
Lo riferisce San José Spotlight spiegando che il Dipartimento Tax and Fee Administration californiano (CDTFA) sta prendendo di mira Apple per come tiene conto delle imposte sulle vendite locali, con la Mela che si ritrova tra due fuochi, e funzionari che annaspano per trovare una soluzione che metta d’accordo sia la Città di Cupertino, sia il Dipartimento delle Finanze dello Stato.
“Il CDTFA ha svolto una verifica su uno dei più grandi contribuenti, ravvisato dollari allocati in modo indebito, e in seguito all’audit chiede che il procedimento adottato venga corretto”, ha riferito al San José Spotlight Matt Morley, assistente amministratore comunale.
Tra la Città di Cupertino e Apple c’è un accordo che risale al 1998: l’azienda designa tutte le vendite dei prodotti online effettuate ai residenti in California come avvenute a Cupertino, e destina l’1% dell’imposta sulle vendite dello Stato (7,25%) di queste transazioni alla città.
L’accordo comporta ovviamente benefici per la Città di Cupertino, permette di ricavare un grande gettito dalle imposte sulle vendite di Apple, offrendo in cambio alla Mela spese deducibili, sulla falsariga di quanto avviene in Irlanda, quest’ultima scelta da Apple e altri big del mondo IT per il regime di tassazione locale e la possibilità di dribblare varie imposte in cambio di investimenti occupazionali nel paese.
Apple dovrebbe rimborsare allo Stato della California 20 milioni di dollari, importo da riassegnare e Cupertino sarebbe in debito di 56,5 milioni di dollari per il periodo che va da aprile 2021 a giugno 2023.
Il Consiglio Municipale di Cupertino lo scorso mese ha deciso di allocare 44 milioni di dollari da fondi non assegnati per prepararsi a potenziali perdite da imposte sulle vendite. Se la decisione sarà accolta, la città vedrà scomparire 30 milioni di dollari l’anno dal gettito sulle imposte di vendita. La Città potrebbe ricorrere in appello e i tempi prima di una sentenza definitiva durare anni.