Non chiedete più uno smartphone che duri almeno una settimana perché alla fine qualcuno che vi prenderà sul serio ci sarà. Lo abbiamo sperimentato con i nostri occhi al Mobile World Congress di Barcellona dove, tra i primi smartphone pieghevoli e quelli con schermo cinematografico da 21:9, c’è anche quello con la batteria più capiente.
Purtroppo non si tratta di un notevole prodotto di evoluzione tecnologica e ingegneristica ma piuttosto di un incontro – o forse è meglio dire scontro – troppo ravvicinato tra uno smartphone e un powerbank: si chiama Energizer Power Max P18K, un mattoncino hi-tech dal peso di quasi 1 Kg e con uno spessore di quasi 2 centimetri.
Al suo interno incorpora infatti una batteria da 18.000 mAh, praticamente cinque volte più capiente della batteria di iPhone XS Max (3.174 mAh). Questo componente si combina ad Android 9.0 e alle sue funzioni di ottimizzazione energetica, a uno schermo da 6.2 pollici e a un mediocre processore MediaTek da 2 GHz con 6 GB di RAM per assicurare oltre 50 giorni di autonomia in Standby, 2 giorni di riproduzione video continuata, oltre 100 ore di ascolto musicale o a telefonate per una durata complessiva di oltre 90 ore. Ovviamente senza mai essere ricaricato.
Tutta l’evoluzione tech però finisce qui perché manca l’impermeabilità e non c’è neppure una struttura resistente a urti e cadute, una grandissima lacuna per un telefono che, nonostante risulti piuttosto goffo e ingombrante, potrebbe trovare una piccola fetta di mercato tra quelli che hanno bisogno di un cellulare che resista giorni e giorni lontano da una presa elettrica – e che di conseguenza potrebbe essere perciò utilizzato principalmente all’aperto.
E’ un vero sforzo provare a immaginarlo realmente in mano a qualcuno non soltanto per la poca maneggevolezza o per la fotocamera posteriore sporgente (come se non ci fosse spazio a sufficienza per farla a filo della scocca…), quanto per il prezzo a cui viene proposto: 600 euro – con commercializzazione a partire da giugno – sono davvero troppi per uno smartphone la cui scheda tecnica è sovrapponibile a quella di cellulari di fascia medio bassa.
Basterebbe comprarne uno di tipo shockproof e affiancarlo a una buona powerbank con la medesima struttura per spendere meno della metà e avere la medesima autonomia con maggiore maneggevolezza. Ma, opinioni a parte, il Mobile World Congress è anche questo.
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