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Lo scontro Samsung-Apple visto dalla Corea del Sud

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La recente sentenza giudiziaria che ha visto Samsung sconfitta contro Apple ha avuto ripercussioni mediatiche ovunque, soprattutto in sud corea, dove il verdetto è stato recepito in maniera contrastata dall’opinione pubblica, che ha sempre riconosciuto nel gigante dell’elettronica un motivo di orgoglio nazionale e il simbolo della rinascita e dell’affermazione della cultura e delle abilità sud Coreane.

Un interessante articolo del New York Times dipinge in maniera sfumata le diverse opinioni che si alternano a Seoul a seguito della sconfitta, con la maggior parte degli osservatori comunque pronti a giustificare l’azienda e a sottolinearne doti e successi, ma anche le controversie di un’azienda che ha costruito il suo impero tecnologico inseguendo la concorrenza e battendola sul suo stesso terreno, grazie a prezzi concorrenziali, ingenti investimenti ed elevata capacità di adattamente al ritmo del mercato.

Il più loquace di tutti è sicuramente James Song di KDB Daewoo Securities che avanza la sua visione della sentenza: “La sentenza ci fa riconsiderare il valore del marchio di Samsung, perché raffigura Samsung come un “copione”. Ma, copione o no, quello che Samsung ha fatto con i suoi smartphone è stata una mossa brillante.” Così afferma Song, che elabora il suo pensiero: “Basta osservare quanto è successo ad aziende come Nokia, Motorola e BlackBerry, che non hanno fatto come Samsung. Samsung può essere accusata eventualmente di mancanza di innovazione, ma in questo momento nessuno può battere Samsung nella rincorsa”.

Per Song il fine giustifica il mezzo e Samsung è riuscita dove gli altri hanno fallito, cioè adattarsi perfettamente al nuovo mercato creato da iPhone. Song sostiene infine che nonostante la sentenza la lotta per il mercato degli smartphone può già dirsi conclusa in favore di Samsung.

Simile l’opinione di Kevin Lee, analista di Korea Investment and Securities, secondo cui la sentenza – con relativa immagine di “copiatore” per Samsung – avrà un impatto negativo sulle vendite di Samsung di telefoni cellulari e altri prodotti; ma Samsung amplierà ulteriormente il divario con Apple nel terzo trimestre.

Il New York Times evidenzia in ogni caso come al sentenza abbia rimarcato ai sud coreani la mancanza di un guizzo creativo che consentisse a Samsung di distinguersi in maniera netta con un prodotto innovativo, così come furono ad esempio il Walkman di Sony prima o l’iPhone di Apple dopo, relegando sempre l’azienda al ruolo di inseguitore vincente, ma mai di pioniere.

In questa visione di si inserisce il commento di JoongAng Ilbo sull’International Herald Tribune in Corea che afferma che la “copia e aggiornamento intelligente non sono più praticabili: Samsung deve reinventarsi come conduttore del gioco, nonostante i rischi enormi coinvolti in qualità di “pioniere”, se si spera di battere la concorrenza.”

Lo scontro Samsung-Apple visto dalla Corea del Sud

Fonte: New York Times

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