Little Snitch è un software commerciale che abbiamo segnalato più e più volte, utile per il monitoraggio del traffico in ingresso e uscita sulla rete, in grado di avvertire se un programma, a nostra insaputa, “chiama casa” o se qualche applicazione tenta di collegarsi a internet senza il nostro permesso.
Rispetto al firewall integrato di serie in OS X, Little Snitch mette a disposizione molte più opzioni. Una specifica funzione di monitoraggio network visualizza dettagli sul traffico dell’ultima ora, visualizzando informazioni separate per ogni processo, server, porta, protocollo; è possibile filtrare i processi in vari modi, raggrupparli, ordinarli, visualizzare l’ammontare di traffico, il picco, la larghezza di banda media, salvare “snapshot” per analisi e confronti futuri, catturare il traffico di rete in formato PCAP (packet capture, usato dai sistemi Unix like), mostrare le connessioni negate, visualizzare eventi di sistema (l’avvio o la chiusura di applicazioni) per rendersi conto dell’attività di rete riguardo a determinati contesti.
È possibile visualizzare con dovizia di dettagli i dati inviati dal computer all’esterno, rivelando tentativi di connessione non autorizzati permettendo di avere la sicurezza di non inviare su internet dati sensibili senza il nostro consenso. Dalle Preferenze dell’applicazione è possibile semplificare il livello di complessità dei messaggi visualizzati, comodo per gli utenti meno esperti che non amano termini come “connessione TCP” o “porta http”. Interessante è la possibilità di attivare alcune regole per un periodo (es. “fino al riavvio del computer”), l’analizzatore di regole che rivela profili ridondanti o invalidi e un tool in grado di suggerire regole da attivare.
La versione 4 del programma, al momento disponibile come beta pubblica, integra molte novità. L’interfaccia è stata rivista modernizzando il tutto con le tendenze attuali; la sezione Network Monitor offre la possiiblità di mostrare una mappa visualizzando le località del mondo dove avvengono le connessioni; è stata migliorata la gestione dei DNS, integrate nuove regole e il supporto alla Touch Bar dei MacBook Pro.
La versione richiede OS X 10.11 o seguenti; per l’installazioen della beta è necessario specificare un numero di serie indicato dallo sviluppatore sul sito web. La beta scade il 10 ottobre 2017 (se non si indica il numero di serie, l’applicazione sarà disattivata dopo 3 ore). La versione definitiva sarà a pagamento. Si tratta del primo upgrade a pagamento dopo cinque anni; chi acquista ora l’attuale versione (45,00 euro la licenza singola), potrà ottenere la nuova gratuitamente.