Invece che per questione di diritti sui brevetti, la lite tra Apple e Qualcomm potrebbe aver avuto origini differenti: la causa potrebbe essersi generata per preoccupazioni di abuso di codice proprietario. Questo è quanto trapelato da alcune e-mail.
Nel mese di settembre 2017, l’Operating Officer di Apple, Jeff Williams, è stato coinvolto in uno scambio di email con il CEO di Qualcomm, Steve Mollenkopf, circa la possibilità di continuare a usare i modem della società su iPhone XS, XS Max, e XR, nonostante la causa da 1 miliardo di dollari. Nelle stesse mail si legge che Williams aveva promesso di non far trapelare il codice Qualcomm necessario per personalizzare i modem, sebbene il chip maker accusi Apple di averlo fatto.
Inoltre, in una testimonianza di questa settimana, Williams ha dichiarato di aver parlato con Mollenkopf sia per telefono, che per e-mail, cercando di convincere Qualcomm a far parte della catena di approvvigionamento per gli iPhone 2018.
Dal canto suo, Mollenkopf rispondeva ad Apple esprimendo le preoccupazioni sulla protezione delle informazioni proprietarie dell’azienda, anche se sottolineava come tutto questo fosse “indipendente dalle dispute sui brevetti”.
Insomma, sembra che ci sia qualcosa di irrisolto tra le due società, ancor prima delle potenziali liti sui brevetti: probabilmente, l’origine dello scontro è da ricercarsi nei codici sorgenti impiegati da Qualcomm sui propri modem.