La controversia sui brevetti che dall’inizio di quest’anno vede contrapposte Apple ed Ericcson, arriva all’International Trade Commission (ITC). La Commissione statunitense per il Commercio Internazionale è favorevole all’avvio di un’indagine concernente le asserzioni secondo le quali Apple avrebbe violato con iPad e iPhone fino a 41 brevetti di Ericsson che riguardano le tecnologie cellulari.
Il problema, come accennato, risale a gennaio di quest’anno: secondo la multinazionale della Mela il fornitore di sistemi di telecomunicazione chiede royalties eccessivamente elevate, cifre ritenute da Apple “sproporzionate” essendo i brevetti in questione essenziali per questo settore dell’industria e in quanto tale da considerare soggetti alle condizioni FRAND (fair, reasonable, and non-discriminatory: eque, ragionevoli e non discriminatorie).
A detta della società svedese l’accordo di licenza concesso ad Apple (con costi annuali stimasti tra i 250 e i 750 milioni di dollari) è da considerare ragionevole. A febbraio Ericsson ha intensificato i suoi sforzi nella battaglia legale contro Apple aveva presentato sette diverse citazioni contro Apple presso la Corte Distrettuale dell’Eastern District del Texas e due presso l’ITC chiedendo, oltre al divieto di vendita anche i danni.
La Commissione ora indagherà e questo potrebbe potenzialmente e teoricamente portare a un’esclusione della vendita dei prodotti dagli USA fino a quanto la disputa non sarà risolta.